Con delibera di giunta n.76 del 21 giugno scorso, l’esecutivo Rocchese sollecita la Regione Campania a dare riscontro alla richiesta di riconoscimento di calamità naturale per i danni subiti dallo stadio comunale.
Il “Duca Vincenzo Ravaschieri Fieschi” di Roccapiemonte, come riportato dalla delibera di giunta, fu dichiarato inagibile a seguito degli ingenti danni subiti lo scorso 4 agosto 2018 quando sul territorio di Roccapiemonte si abbatté un violento temporale con forti raffiche di vento. Dal sopralluogo eseguito dall’ufficio tecnico comunale risultò che il nubifragio aveva causato il cedimento del muro di recinzione e di contenimento del terreno di gioco con conseguente dilavamento della sottostante scarpata e caduta di alberi e piloni dell’impianto di illuminazione. Tale circostanza comportò la revoca dell’agibilità dell’impianto sportivo con la conseguenza che tutte le società che usufruivano della struttura non hanno potuto più utilizzarla per la disputa di eventi, compresa la squadra di casa, la Rocchese, che milita nel campionato di Promozione e che non ha potuto giocare più tra le mura amiche e che rischia di disputare anche il prossimo campionato fuori casa.
Ad oggi l’amministrazione Pagano, da sempre attenta alle problematiche dello sport ed in particolare del calcio, non avrebbe i fondi per provvedere in autonomia al ripristino dei danni. Il sindaco Carmine Pagano per anni è stato presidente della Polisportiva Rocchese, ruolo che ha lasciato al fratello Antonio, già sindaco di Roccapiemonte. Tuttavia ad oggi la Regione Campania non avrebbe ancora accolto la richiesta di risarcimento avanzata dall’Ente ed il Ravaschieri continua a rimanere chiuso con buona pace dei tanti supporter rossoblu che in silenzio stanno attendendo da un anno la risoluzione del problema.