Nocera. Pini abbattuti in viale San Francesco: ecco la perizia dell’agronomo Boursier

La relazione dell’esperto esiste

Diverse sono state le polemiche sul taglio dei pini in piazzale dell’Esercito italiano. L’abbattimento programmato nel 2017 è avvenuto nei giorni scorsi. Il principale motivo di questa scelta è stato quello della sicurezza, come affermato dall’assessore Annarita Pagliara durante la trasmissione Elettorando in onda su Radio Base. A questa soluzione si è arrivati anche con una consulenza da parte di un agronomo: una verifica per sondare meglio la situazione degli alberi, per poi decidere. In tanti hanno chiesto lumi sulla perizia effettuata, tanto da sospettarne l’inesistenza. La relazione è stata scritta dall’agronomo Luca Boursier che, incaricato dal Comune, ha espresso un parere tecnico sulle condizioni fitosanitarie di n. 5 Pinus pinea L.(pino domestico), presso il Piazzale dell’Esercito Italiano, in Nocera Inferiore (SA) e abbattuti di recente. Boursier ha inizialmente verificato lo stato dei luoghi: “In data 7/06/2019 mi sono recato presso il Piazzale dell’Esercito Italiano, in Nocera Inferiore, al fine di formulare un parere tecnico sulle condizioni fitosanitarie in cui versavano n. 5 Pinus pinea, di recente rimossi tramite taglio al colletto”. Successivamente ha prelevato dei campioni in condizioni di pre-abbattimento ed ha corredato la perizia di materiale fotografico. Ad una prima analisi visiva l’agronomo di Nocera Superiore ha evidenziato:
– Massiccia presenza di funghi agenti di fumaggine sulla porzione superiore dei rami di sezione maggiore, totalmente coprenti i rami più piccoli, con particolare riferimento ai punti
d’inserzione degli aghi. La fumaggine ha contribuito a limitare enormemente la superficie foto-sintetizzante della pianta attaccata;
– Nuovi getti molto stentati, vegetazione dei palchi inferiori ma tendente al giallo, con evidenti segni di sofferenza vegetativa;
– Presenza di adulti di cocciniglia su ogni campione prelevato, con particolare concentrazione in prossimità della porzione distale e della nuova vegetazione;
– Presenza di melata (sostanza zuccherina prodotta dalla cocciniglia), soprattutto su aghi, percepibile alla luce del sole diretta mediante movimento del campione in osservazione. Al microscopio binoculare è stato invece osservata, sempre dai campioni prelevati, la Toumeyella parviconis in stadio adulto e anche giovanile.

CONCLUSIONI
Con la presente si certifica l’infestazione da Toumeyella parvicornis (cocciniglia tartaruga) a carico dei pini domestici (Pinus pinea) abbattuti nel Piazzale dell’Esercito Italiano, in Nocera Inferiore) SA). I segni osservati sulla vegetazione derivante dall’abbattimento, sono riconducibili ad una infestazione avanzata (almeno 2-3 anni), da Toumeyella, in considerazione della sofferenza
vegetativa diffusa e della colorazione degli aghi. In merito alle attività di contrasto alla diffusione
della cocciniglia in oggetto, si mette a conoscenza del “Piano di azione” regionale, approvato con Decreto n. 52 del 29/07/2015, dal titolo: “Aggiornamento delle misure fitosanitarie regionali per il controllo del fitofago Toumeyella parvicornis (Cockerell). Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 214 e sue modifiche”. Come si evince da tale decreto, le elaborazioni relative al Sistema Informativo per il Monitoraggio Fitosanitario, risultano non aggiornate, in quanto ormai nota la presenza della cocciniglia ben oltre i confini dei comuni indicati. Come indicato nello stesso, al punto “Monitoraggio e sorveglianza”, ho provveduto ad effettuare un’analisi visiva speditiva sui soggetti appartenenti al genere Pinus, prossimi a quelli abbattuti (almeno entro 100 m) e che presentano condizioni similari, facilmente riscontrabili. Le prove di tale
infestazione sono riconducibili a sintomi mostrati dalla pianta e a segni derivanti dall’infestazione,
prima ancora che alla presenza stessa della cocciniglia su campioni di aghi prelevati. Anche gli altri pini analizzati presentano infestazione da Toumeyella parvicornis.

Giuseppe Colamonaco

loading ads