Incandidabilità Gambino. Lentini: revocazione sentenza, c’è un errore di fatto

Avviato il ricorso grazie alla linea difensiva di Lentini

Le due vicende incandidabilità e decadenza non hanno trovato impreparato il sindaco Alberico Gambino. Il primo cittadino si é affidato all’avvocato Lorenzo Lentini che, sulla recente sentenza della Cassazione sull’incandidabilità, ha basato i termini del ricorso. Il legale del foro di Salerno ha spiegato il punto focale del suo ricorso: 《Abbiamo chiesto la revocazione per un errore di fatto della sentenza che ha decretato l’incandidabilità, perché sostanzialmente, fonda sulle conversazioni di reato penale, per le quali  Gambino è stato assolto dal Tribunale, dalla Corte d’appello e dalla Corte di Cassazione. Quindi c’è un errore di fatto》. Quindi la difesa del sindaco Alberico agisce a monte della nota della prefettura e del parere del ministero dell’interno: si occupa esclusivamente della sentenza di Cassazione, sulla quale, per i motivi esposti da Lentini, fa venir meno l’incandidabilità e l’irrevocabilità. I tempi del ricorso dovrebbero essere ragionevoli, si parla di tempi normali. In sintesi il caso sentenza di Cassazione che ha scatenato il dibattito politico nelle ultime settimane e subito dopo la proclamazione, potrebbe sgonfiarsi notevolmente. L’avvocato salernitano sulla vicenda è stato categorico: 《Il problema è di costatazione che il provvedimento evoca fatti che sono stati assolti dal giudice》.

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