Burraco: le regole di un gioco sempre più apprezzato dagli utenti

Tra i giochi di carte più amati in assoluto è impossibile non nominare il Burraco.

Questo gioco deriva dalla famiglia della pinnacola e molto probabilmente affonda le sue radici nell’Uruguay degli Anni ’40. Dal piccolo Paese sudamericano, il Burraco ha finito poi con il diffondersi su scala mondiale, arrivando anche in Italia negli Anni ’80. Da una decina d’anni il gioco si è diffuso anche sul web con tante versioni di burraco online che riproducono fedelmente le dinamiche del gioco vero e proprio. Scopriamo quali sono le regole del Burraco.

Burraco: come si gioca.
Per giocare a Burraco vengono utilizzati due mazzi di carte francesi: i jolly sono mantenuti nel mazzo di gioco raggiungendo così il totale di 108 carte (54 per mazzo). Il gioco del Burraco può essere giocato sia in coppia (2 vs 2) sia testa a testa (1 vs 1) senza che le dinamiche di gioco subiscano alcuna variazione (alcune varianti prevedono anche un gioco a 3). Il gioco inizia in questo modo: il giocatore che siede alla destra del mazziere taglia il mazzo, il mazziere lo ricompone, poggiando la parte di mazzo che si trovava inizialmente sotto, sopra all’altra. In seguito, vengono ricavati due gruppi da 11 carte, i cosiddetti “pozzetti”, che si formano prendendo una carta per volta dal fondo del mazzo. I due pozzetti vengono riposti uno sull’altro in modo incrociato e messi da parte. Dal mazzo restante vengono poi estratte le 11 carte da distribuire a ogni giocatore in senso orario. Le carte che restano formano il mazzo da cui si pesca durante il gioco. Prima dell’inizio del gioco, un’ultima carta viene presa dal mazzo di pesca, e resta scoperta a terra. Quella carta costituisce l’inizio del “monte scarti”.
I turni di gioco.
Una volta iniziato il gioco, ciascun giocatore al tavolo, non appena giunto il suo turno può decidere se pescare una carta dal mazzo principale oppure prendere tutte le carte dal monte degli scarti. Compiuta la propria scelta, il giocatore può eventualmente scegliere di mettere a terra le combinazioni realizzate con le carte in proprio possesso o di legare una o più carte alle combinazioni già a terra. Esaurita la fase di “messa a terra” il giocatore deve obbligatoriamente scartare una carta. L’unica eccezione occorre nel caso il giocatore abbia terminato le carte e a terra sia ancora disponibile il pozzetto da prendere della propria squadra. In questo caso si parla di andare al pozzetto “al volo”, cioè senza scartare nessuna carta. In questa situazione il giocatore prosegue a giocare le nuove carte acquisite, e al termine della mano dovrà ugualmente scartare una carta.

Passiamo ora a vedere quali tipi di combinazione si possono giocare:
3 o più carte dello stesso seme in sequenza a formare una scala
3 o più carte dello stesso valore (di qualsiasi seme)
Nel Burraco ogni combinazione può essere legata, in una qualsiasi posizione della scala attraverso un jolly o la cosiddetta “pinella”, (carta di qualunque seme di valore 2). Il limite consentito per ciascuna combinazione a terra di pinelle o jolly è uno, ne consegue che non possono essere inseriti nella stessa combinazione un jolly ed una pinella allo stesso tempo. In questo gioco, inoltre, non è possibile creare combinazioni di pinelle o jolly, quindi non è possibile ad esempio calare 2 di fiori 2 di picche e 2 di quadri. Sempre a proposito di pinelle e jolly: quando si aggiunge una carta a una combinazione è possibile spostare una pinella o un jolly già presente nella combinazione in un’altra posizione. Ma passiamo ora al vero scopo del gioco del Burraco, dove l’obiettivo consiste nel totalizzare il punteggio stabilito inizialmente per la chiusura della partita, e cercare di farlo prima dei propri avversari. Per provare a vincere a Burraco si seguono essenzialmente due strategie: la prima consiste nel realizzare il maggior numero di combinazioni possibili e quindi conquistare il maggior numero di punti, mentre l’altra è quella di cercare di chiudere la mano prima dell’avversario, ottenendo così i punti di chiusura più la penalità per l’avversario, costretto a pagare per tutte le carte ancora in proprio possesso. Ricordiamo che per chiudere bisogna innanzitutto terminare le carte ricevute a inizio partita (o comunque prese dal monte scarti) e poter quindi raccogliere il pozzetto. Dopodiché sarà necessario realizzare almeno un Burraco, ossia una combinazione di 7 o più carte (sia scale che carte dello stesso valore). Dopo aver raccolto il pozzetto, bisogna rimanere di nuovo senza carte in mano, scartando un’ultima carta. Fondamentale regola: per chiudere non si possono scartare pinelle e jolly. Bisogna poi effettuare una fondamentale distinzione tra i diversi tipi di Burraco: esiste quello puro, una combinazione priva di jolly o pinelle (se non nella loro naturale posizione) e il semipuro, formato da 8 carte ma con l’ausilio di una pinella o di un jolly, e quello impuro formato utilizzando una pinella o un jolly.

Burraco: come calcolare il punteggio.
Veniamo ora al conteggio dei punti. La chiusura vale 100 punti che si sommano al punteggio delle carte. Un burraco puro vale 200 punti, il burraco semipuro 150 punti e il burraco 100 punti. I jolly valgono 30 punti, le pinelle 20. Ogni Asso vale 15 punti, ogni Figura, 10, 9 oppure 8 vale 10 punti, mentre ogni altra carta assegna 5 punti. Nel caso un giocatore non sia andato a pozzetto perde 100 punti, oltre a quelli che si ottengono sommando quelle che gli rimangono in mano al momento della chiusura da parte dell’avversario. Dopo la chiusura si continua a giocare fino al raggiungimento del punteggio della partita, fissato prima dell’inizio del gioco.

loading ads