Agro solidale. Bilancio di previsione approvato: servizi contro la povertà e fasce deboli

Nessun taglio

Approvato il bilancio di previsione di Agro solidale: all’appello mancava solo il Comune di San Marzano che recentemente in consiglio comunale lo ha approvato. Soddisfatto per il bilancio il direttore generale di Agro solidale Porfido Monda: 《È la continuità dei servizi erogati nel 2018.

Tutti gli aspetti ed i dettagli si possono visionare sul portale dell’azienda consortile》.  Ma cos’è previsto per il futuro dal bilancio di previsione? L’impianto e quindi la base di partenza è il consuntivo del 2018: in particolare il lavoro svolto attraverso il sistema territoriale dei servizi socio – assistenziali.

Quattro le macro-aree delle attività integrate a cui i cittadini accedono. I servizi per l’accesso e la presa in carico hanno visto ogni mese oltre 100 istruttorie per il Rei, 400 colloqui, 400 istanze di aiuto, 20 istruttorie per l’autorità giudiziaria, oltre 20 sedute per l’unità di valutazione integrata e 50 prese in carico. In pratica su 88mila abitanti sono stati quasi 13mila gli interventi complessivi, cioè il 14% della popolazione si è rivolta, a vario titolo, ai servizi sociali. Un dato significato è quello del contrasto alla povertà.

Nel 2018 sono state 2450 le istanze per il reddito di inclusione e solo la metà di esse è stata approvata. Circa il 10% del totale dei residenti dei quattro comuni del piano di zona è risultato in condizioni di povertà assoluta. Un numero che secondo il bilancio di previsione per il 2019 è destinato a crescere con nuove soglie di reddito legate al reddito di cittadinanza che sostituirà il Rei.

Previsti per il nuovo anno anche la crescita dei sussidi. In vista di questo scenario per il 2019 farà fronte il progetto regionale triennale “intese territoriali per l’inclusione attiva” che prevede l’istituzione di un Centro territoriale  di ascolto e orientamento, l’attivazione di 40 tirocini di inclusione, corsi di formazione  professionalizzanti per 150 utenti Rei o RdC, attività di orientamento professionale per circa 350 persone e circa 400.000 euro di educativa domiciliare.

A questi vanno sommati altri 106 tirocini di inserimento finanziati con fondi comunali e fondi Pon. Non mancherà una rete per i minori e le famiglie, con strutture diurne, come il centro polifunzionale per minori presso il centro sociale di Pagani.

Saranno attivati i servizi di sostegno per gli  alunni portatori di bisogni educativi speciali (Bes) e di mediazione linguistica per gli alunni  immigrati. Previsto il potenziamento dei servizi per anziani e disabili. Dopo l’attivazione a Pagani del taxi sociale, in via di programmazione ci saranno progetti sperimentali per l’area della non autosufficienza e della disabilità.

Il 2019 sarà anche l’anno dell’aumento degli assegni di cura da erogare ai disabili gravissimi, dei progetti per l’autismo e dei moduli diurni per l’Alzheimer e la demenza senile, oltre al trasporto dei disabili.
gc

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