A Nocera Superiore due rapine a mano armata nell’arco di pochi giorni e scatta l’allarme sicurezza in città.
Scattata la caccia anche alla coppia di giovani rapinatori che avrebbe preso di mira gli esercizi commerciali nocerini. Nel mirino sono finiti una tabaccheria ed una farmacia. Il primo colpo risale a sabato scorso 27 aprile. Erano da poco trascorse le 19.30 quando due malviventi , entrambi a volto coperto e armati di pistola, hanno fatto irruzione nella tabaccheria Rispoli in località Camerelle. In quel momento all’interno dell’attività si trovava il figlio dei titolari, un giovane di 21 anni. Il ragazzo, sotto la minaccia delle armi, è stato fatto stendere a faccia in giù sul pavimento mentre l’altro rapinatore ripuliva la cassa dai contanti. Oltre ai soldi nel bottino sono finiti anche numerosi pacchetti di sigarette.Un colpo fulmineo e ben studiato, portato a termine in pochissimo tempo. I rapinatori sono poi scappati a bordo di un ciclomotore.
Il proprietario della tabaccheria si era allontanato per pochi minuti ma al rientro si è trovato difronte i rapinatori che lo hanno minacciato con la pistola – “togliti o ti sparo” le parole di uno di loro e subito dopo la fuga a bordo di un motorino. Il secondo colpo risale invece a mercoledì 1 maggio, ad essere presa di mira la farmacia Malagnino situata alla frazione di Portaromana . Stessa dinamica e probabilmente anche stessi autori. Sempre due giovani rapinatori entrambi con il volto coperto, uno da un casco ed uno da un passamontagna, con pistole in pugno, poco dopo le 20 hanno fatto irruzione all’interno della farmacia. Anche qui sotto la minaccia delle armi si sono fatti consegnare i soldi in cassa e sono subito scappati via. Entrambi i rapinati hanno riferito che i malviventi erano di giovane età ed avevano un accento tipico dell’agro nocerino.Quindi non si tratterebbe né di delinquenti provenienti dall’hinterland napoletano né tantomeno di giovani extra comunitari. Intanto in città è scattata la psicosi soprattutto tra i commercianti che temono di ritrovarsi faccia a faccia con i rapinatori e, sotto la minaccia delle armi, di subire una rapina. Sono in tanti a chiedere alle forze dell’ordine maggiori controlli del territorio, soprattutto di sera.
Luisa Trezza
immagine di repertorio