Il Capitano della Caserma dei Carabinieri di Nocera Inferiore resta indelebile nei ricordi di tutti i nocerini.

Fu Comandante della Compagnia di Nocera Inferiore dal 1978 al 1984: anni in cui la camorra e la delinquenza organizzata la facevano da padrone. Lotte continue tra clan diversi che investivano tutto l’Agro nocerino – sarnese. La sua determinazione ed il suo impegno da uomo di Stato per quegli anni, gli valse la Medaglia d’Argento al valor Mlitare. La motivazione: “Comandante di Compagnia distaccata, nel corso di una importante operazione di contrasto alla criminalità organizzata, compiuta alla testa dei suoi uomini, veniva fatto segno a proditoria e violenta azione di fuoco dagli appartenenti ad un clan camorristico responsabili di gravissimi delitti. Benchè ferito reagiva con determinazione e, dopo aver colpito con l’arma in dotazione uno dei malfattori, riusciva ad arrestare tutti i criminali coinvolti sequestrando numerose armi, munizioni, documenti falsificati ed autovetture con targhe contraffatte.

Corbara (SA), 1 ottobre 1982″. Gesta eroiche raccontate in una trasmissione televisiva in Rai condotta da Enzo Biagi: il quale lo definì “Capitano Mike”. Niglio lascia la vita terrena il 9 maggio del 2004 a soli 55 anni. Il Generale di Brigata dei Carabinieri muore nell’ospedale di Caltanisetta. L’Associazione Nazionale Carabinieri oggi ricorda il suo anniversario: “E’ sempre stato un ufficiale dal forte piglio, mai domo nel combattere il crimine come riportato anche nei racconti di diversi Soci dell’Associazione che hanno avuto l’onore di collaborare direttamente con l’audace Carabiniere”.

Giuseppe Colamonaco