L’ordinanza antismog fa sempre più discutere e sui social nasce un gruppo contro il provvedimento del sindaco Manlio Torquato. Ma c’è chi difende e organizza un sit-int contro Autostrade Meridionali.
Tra contrari e favorevoli la città ormai sembra essere spaccata, ma c’è chi difende l’iniziativa del primo cittadino: Francesco Croce, rappresentante dell’associazione Montevescovado. In rete il suo lungo commento non lascia adito ad interpretazioni: “Leggo gente che ha pensato di sottoscrivere firme per bloccare il provvedimento antismog a Nocera Inferiore, ce ne fosse uno che abbia fatto il nome della Sam, società autostrade Meridionali che, fregandosene del regolamento, lascia entrare i mezzi pesanti per poi fargli attraversare le nostre strade cittadine avvelenandoci e scassando a nostre spese ? Visto che da Napoli siamo gli unici presuntuosi ed intelligenti della tratta che li fa entrare che dite lo vogliamo organizzare un sit in per manifestare il nostro No ad inquinare Nocera? La nostra Città dove vivono i nostri figli?
Io sono pronto, se volete per iniziare bastano un po’ di persone, chiamatemi ,basta fare le cose per bene nel rispetto della legge. L’invito è valido pure per assessori, consiglieri e politici vari di Nocera. Anche al sindaco.
Questo è il momento di cacciare gli attributi senza fare Red Carpet, domani sera alle 18.30, vi aspetto vicino al muretto dell hotel Sole per manifestare civilmente il nostro No all’ingresso dei mezzi pesanti nella nostra Città , vediamo un po’ in quanti siamo, io porterò qualche cartello da far leggere. Domani tutti insieme e sottolineo in modo civile. Siete invitati anche voi della carta stampata. Voglio altresì precisare che il mio pensiero e la mia iniziativa non vuole assolutamente entrare nel merito del provvedimento antismog ,dove democraticamente noi cittadini esponiamo dubbi e condivisioni. Questa mia iniziativa è dettata dal fatto che noi Nocerini vogliamo si discutere ma comportandoci bene e nel rispetto delle regole. Ed è palese in questo caso che la Sam di Nocera se ne infischia e quindi noi non ci stiamo”.
Redazione