Ieri all’evento “Nocera Legge” la presentazione del romanzo “Aria” della giovanissima Marzia Sicignano.
In piazzetta Petrosini una lunga intervista, intervallata da letture di alcuni passi a cura del giornalista de Il Mattino, Davide Speranza. L’autrice, emozionata e poco abituata alla presenza del pubblico, ha raccontato la storia di Silvia e Guido, una storia legata da un filo rosso, costante nel tempo e indipendente dalle circostanze che coinvolgono i due protagonisti. Due ragazzi fragili con tante cicatrici nascoste e raccontate e che si scoprono essere ferite insanabili. È il secondo libro per Marta Sicignano: il primo “Io, te e il mare”, nato su Instagram, ha dato il via alla carriera di scrittrice. “Aria” è un misto di prosa e versi, parole immerse tra passato e presente. Frasi che coinvolgo i due in interminabili racconti, dell’uno all’altro. Un rapporto fortemente confidenziale che di due bambini, farà due adulti: un filo rosso che, nonostante tutto, resterà eterno.
Giuseppe Colamonaco