Consiglio Comunale dopo le elezioni, ancora in aula il 28 e 29 maggio.

Il caso è singolare, non unico ma sicuramente destinato a far discutere.

PAGANI. Bottone vuole assolutamente approvare il Bilancio e visto che non è riuscito a farlo prima della scadenza elettorale del 26 maggio prossimo, e poiché la legge lo consente ancora , il consiglio comunale uscente resta infatti in carica fino alla proclamazione dei nuovi eletti, quindi dando per assodato il ballottaggio, ha annunciato una nuova seduta di consiglio comunale per i prossimi 28 e 29 maggio. Intanto stamane si è tenuta quella che nelle previsioni doveva essere l’ultima seduta del consiglio comunale, una riunione particolarmente tesa ed accesa. 5 gli argomenti all’ordine del giorno tra cui la presa d’atto del piano finanziario triennale di Agro Solidale, l’azienda consortile di welfare locale, lo snellimento delle procedure amministrative relative alla realizzazione dei dehors, le modifiche al regolamento per la costruzione delle cappelle cimiteriali e la variazione di bilancio per consentire la copertura finanziaria di 170 mila euro per le spese elettorali. Dura la presa di posizione del consigliere comunale Bernardo Califano che ha bocciato su tutti i fronti l’amministrazione Bottone. “Il sindaco e l’amministrazione sono allo sbando puro, – ha detto Califano – non a caso il consiglio comunale di oggi é stata la prova di quanta superficialità e supponenza aleggi nell’organizzazione della macchina comunale che naturalmente si riflette sui lavori del consiglio comunale. Delibere portate con urgenza “interpretazione autentica”, senza il visto di regolarità tecnica e contabile, spese per le politiche sociali ridotte da 600 mila euro per il 2019 a 224 mila euro per il 2020 e 248 mila euro per il 2021, procedure di stabilizzazione delle figure necessarie al funzionamento di Agro Solidale decise a febbraio dall’assemblea dei sindaci e non ancora attuate, variazioni di bilancio fatte in giunta ad inizio aprile e portate in consiglio senza il parere dei revisori dei conti, insomma – ha aggiunto Bernardo Califano – incompetenza allo stato puro. Meno male che il 26 maggio é vicino”.

Due punti all’ordine del giorno sono stati addirittura ritirati in quanto privi dei pareri, ritirata la delibera che prevedeva variazioni al regolamento per l’edificazione delle cappelle cimiteriali, un argomento portato come urgente ma poi risultato privo del parere di regolarità tecnica. Altra delibera risultata illegittima è stata quella della variazione di bilancio per le spese elettorali, il sindaco voleva sanare la delibera in consiglio comunale che avendo ricevuto il parere dei revisori dei conti solo nella giornata di ieri, non poteva essere portata in consiglio, a meno ché , non essendoci tutti i consiglieri presenti, non fosse stato possibile sanarla, cosa impossibile viste le tante assenze in aula. Altro punto sul quale si è registrata tensione è stato quello relativo al regolamento dehors, le strutture amovibili a servizio di bar, ristoranti e locali commerciali. Sull’argomento a votare contro sono stati anche Antonio Donato e la stessa Rita Greco che sebbene non sia mai passata in maggioranza oggi si ritrova candidata nelle liste di Bottone. Particolarmente critico anche il giudizio di Bartolomeo Picaro. “Un’amministrazione che ha fatto del bilancio e quindi del risanamento il suo slogan principale – ha detto Bartolomeo Picaro- e che poi si trova a portare un bilancio di previsione addirittura dopo le elezioni, non è altro che la cartina di tornasole di 5 anni di incapacità amministrative che hanno condannato la città all’immobilismo”.

Redazione

loading ads