Anche la lista Viviamo Pagani che ha corso con Lello De Prisco sindaco, affida ad un comunicato stampa la propria posizione in merito al ballottaggio Gambino-Bottone.
“Prendendo spunto da quanto riportato su una testata giornalistica circa ipotetici accordi ed incontri che esponenti della Lista Civica “Viviamo Pagani” starebbero portando avanti con i candidati alla carica di Primo Cittadino, – si legge nel comunicato- la lista tiene a precisare che in questa fase della competizione elettorale continuerà a mantenere una posizione di equidistanza da entrambi. Viviamo Pagani ha, infatti, lavorato alla nascita di un progetto civico e alternativo nel quale i suoi componenti hanno creduto e continuano a credere. Un progetto che continua senza alcun accordo o corsa a ruoli ed incarichi. Un progetto che è forte della fiducia dei cittadini e della volontà di operare quel cambiamento civico, culturale e politico nel quale continuiamo a credere, oggi come il primo giorno. È per questo che ribadiamo la nostra posizione, chiara e decisa. Una posizione che non ci vede tradire la fiducia che i cittadini ci hanno accordato il 26 maggio rendendo, fatta eccezione per Direzione Pagani, Viviamo Pagani la lista civica più votata di tutte.
Viviamo Pagani continuerà a portare avanti il progetto civico per il quale i suoi componenti si sono impegnati. Non ci resta che augurare buona fortuna ad entrambi i candidati sperando che in questi 15 giorni si confrontino sui contenuti e non ci facciano assistere a scambi di sterili accuse. I cittadini hanno bisogno di altro”. Intanto Lello De Prisco interviene nuovamente nell’acceso dibattito in atto e afferma : << Più che assistere ad una guerra tra candidati al ballottaggio, penso che sarebbe utile spiegare i progetti urbanistici, il piano commerciale, e conoscere la squadra che accompagnerà il Sindaco. Così i cittadini potrebbero decidere su qualcosa e non sui rancori. Noi avremmo evitato volentieri questo momento di guerra infinita, non ci siamo riusciti, ci affidiamo alla volontà dei due candidati”.
