Restano ancora una ferita aperta i furti al cimitero di Pagani.
In 40 giorni tre sono state le profanazioni: la prima il 9 marzo, la seconda il 30 e la terza il 18 aprile. La vicenda è sotto osservazione e l’Amministrazione ha già preso le dovute precauzioni. A rassicurare i cittadini il sindaco Salvatore Bottone: “In questo periodo abbiamo dotato il camposanto di telecamere mobili. Sono di nostra proprietà. Il loro raggio d’azione è su tutto il cimitero. Presto avremo una ditta che, attraverso una gara, potrà eseguire l’installazione definitiva di telecamere e attuare una costante videosorveglianza, giorno e notte”.
Anche le opposizioni hanno posto la questione sicurezza, in particolare, attraverso proprio la videosorveglianza. Al momento le installazioni dei dispositivi sono ancora in alto mare, ma presto saranno poste in essere telecamere fisse. Un altro aspetto che rende facilmente violabile il camposanto paganese, è la presenta di mure di cinta non molto alte e di due cancelli chiusi ma facili da scavalcare.
Redazione
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