L’ufficio legale del Comune di Nocera Superiore interviene con una precisazione nell’ambito del contenzioso con l’ex sindaco Gaetano Montalbano.
Un vero e proprio braccio di ferro che ha visto però soccombere il Comune, condannato dal tribunale di Nocera Inferiore, seconda sezione civile del lavoro, a corrispondere all’ex primo cittadino 51 mila euro oltre tutti gli interessi e le spese processuali e borsuali. Tuttavia l’ufficio legale del Comune fa alcune puntualizzazioni. In una nota scrive: ”Il contenzioso con il Comune di Nocera Superiore non è concluso, poiché in data 22 marzo 2019 è stato depositato presso la Corte d’Appello di Salerno (Giudice del Lavoro) ricorso avverso e per la riforma della sentenza 2144/2018 emessa dal Tribunale di Nocera Inferiore nei giudizi proposti da Gaetano Montalbano per il pagamento dell’indennità di fine mandato nonché delle maggiorazioni dovute sull’indennità previste per la carica di sindaco che lo stesso dichiara non essere state corrisposte. Nel medesimo giudizio, il Comune di Nocera Superiore ha richiesto al dott. Gaetano Montalbano la restituzione di euro 23.730,37 quale importo percepito e non dovuto. Risulta, pertanto, essere ancora in vigore la norma dell’art.63 comma 4 del DPR 267/2000 che disciplina le cause di incompatibilità”.
Interpellato sulla vicenda che sta alimentando non poco il dibattito in città, il primo cittadino Cuofano fa sapere che non intende intervenire in quanto trattasi di materia tecnica che intercorre tra Montalbano e l’Ente e che la giunta, alla quale peraltro non ha partecipato, ha solo adempiuto ad un obbligo di legge proposto dall’ufficio. A parlare invece è Montalbano. “Prendo atto con serenità che il Comune di Nocera Superiore ha ritenuto di non accettare la sentenza del tribunale di Nocera Inferiore – afferma Montalbano – con la quale sono state accolte tutte le mie richieste ed il Comune è stato condannato al pagamento di tutte le spese di giudizio. Colgo l’occasione per sottolineare in merito alla nota dell’ufficio legale del Comune di Nocera Superiore che tale ufficio non è l’organo deputato ad esprimersi in materia di incompatibilità degli eletti e che comunque non sussiste nessuna incompatibilità in base ai principi sanciti dall’articolo 63 del testo unico degli enti locali”. La vicenda è destinata a tenere banco ancora per molto tempo visto che l’appello è stato fissato al 20 marzo 2020.
L.T.