I ladri in azione sul trincerone ferroviario di Cava de’Tirreni nella tarda serata tra il 28 febbraio ed il 1° marzo scorso non hanno risparmiato neppure una vettura per portatori di handicap.
Increduli e sgomenti i proprietari, una famiglia di Castel San Giorgio, che attraverso la nostra testata, lancia un’appello nel tentativo che i ladri, possano restituirla. “Non si sono fermati neppure dinanzi ad una vettura per disabili. Forse non avranno fatto neppure caso al talloncino blu regolarmente esposto sul cruscotto ma una volta forzata la serratura, non possono non essersi accorti delle modifiche strumentali alla meccanica e della presenza a bordo, per giunta, di alcune parti della sedia a rotelle di mio fratello. Ciò nonostante hanno portato ugualmente a termine il colpo che si erano prefissati, mi chiedo davvero in che mondo viviamo e come si possa arrivare a tanto”. A parlare e a denunciare l’accaduto è una studentessa di Castel San Giorgio, J.P.
La Nissan Qashqai bianco perla era regolarmente parcheggiata sul trincerone all’altezza dell’Officina. I giovani erano andati a mangiare una pizza, un’ora e mezza il tempo impiegato, ma al loro ritorno l’amara scoperta. L’auto era sparita. A bordo oltre ad alcuni effetti personali, documenti e perfino le chiavi di casa, c’erano anche il cuscino e i pedalini di una sedia a rotelle.
Gli agenti di polizia intervenuti sul posto hanno fornito assistenza ai ragazzi visibilmente sconvolti per l’accaduto, denunciando alla centrale operativa il furto del veicolo. Allertata subito anche la compagnia assicurativa per tentare di rintracciare l’auto tramite la scatola nera, ma inutilmente. Presentata denuncia anche alla stazione dei carabinieri di Castel San Giorgio ma le speranze di ritrovare l’auto sono davvero poche , visto che le telecamere di sorveglianza sul trincerone non sarebbero funzionanti. “Lo so che è impossibile ma spero che chi ha rubato l’auto possa farci almeno recuperare i pezzi della sedia a rotelle e i document i- dice J.P. di Castel San Giorgio – nell’auto hanno trovato anche il nostro indirizzo, se hanno un cuore- continua la ragazza- possono farci recapitare tutto a casa”. La Nissan Qashay seconda serie 1.6 DIG-T N-Connecta, era stata acquistata meno di due anni fa, ed era stata modificata per permetterne la guida anche a portatori di handicap.
Luisa Trezza – La Città