Sarà il reparto investigazione scientifica dei carabinieri ad accertate se i resti umani rinvenuti lo scorso 4 febbraio nel canale di scolo che corre lungo i binari alle spalle del cimitero, siano o meno di Caterina Perozziello, la donna di 74 anni scomparsa di casa la sera del 17 settembre 2016.
A fare il macabro ritrovamento furono alcuni operai a lavoro sulla tratta ferroviaria. I resti furono raccolti e trasferiti al vicino cimitero di Castel San Giorgio. Chiamati per tentare il riconoscimento, i familiari della donna scomparsa, il figlio Daniele Apostolico e la nuora Angela Angrisani, riconobbero in alcuni brandelli di vestiti e nelle ciabatte, proprio gli indumenti che Caterina Perozziello indossava la sera della scomparsa.(VIDEO QUI)
Anche la protesi dentaria rinvenuta accanto allo scheletro umano, stando alle dichiarazioni raccolte, potrebbe essere la sua.
Tuttavia il pm Roberto Lenza titolare delle indagini, né ha disposto il prosieguo per poter appurare con maggiore rilevanza scientifica l’identità dei poveri resti. È stato infatti estratto un campione di dna da un fratello della donna scomparsa per le analisi di comparazione. La donna aveva infatti 4 fratelli ancora viventi, due maschi e due femmine, di cui uno residente a Mercato San Severino. Escluso dal test invece il figlio adottivo Daniele Apostolico. Ora si attendono gli esiti degli esami, solo allora sarà possibile stabile con certezza se i resti rinvenuti siano di Caterina Perozziello. I familiari attendono con ansia, per poter dare degna sepoltura alla loro cara.