Una nuova sede per gli ambulatori e gli uffici socio-sanitari del Distretto 60 ubicati presso l’ex ospedale psichiatrico Materdomini, situato a confine tra i comuni di Nocera Superiore e Roccapiemonte.
Dopo i continui e allarmanti segnali che andavano verso lo smantellamento dell’importante presidio sanitario che serve una popolazione di circa 50 mila abitanti tra i comuni di Nocera Superiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio, arriva la soluzione prospettata dal sindaco Giovanni Cuofano, condivisa dai colleghi sindaci Carmine Pagano di Roccapiemonte e Paola Lanzara di Castel San Giorgio e accolta dai vertici dell’ASL, in particolare dal commissario Iervolino e dalla responsabile del Distretto, la dott.ssa Anna Castaldo. I vari ambulatori, oggi ospitati nelle stanze dell’ex manicomio,in locali non più idonei, si trasferiranno di poche centinaia di metri, in via Nicotera, presso un’altra struttura sempre di proprietà della ASL denominata “Le Mimose” e che un tempo ospitava pazienti ex manicomiali. Risolto un vecchio contenzioso tra la ASL e gli imprenditori della sanità privata appartenenti alle famiglie de Falco e di Giura, un tempo proprietarie anche dell’ospedale psichiatrico, la struttura è tornata nella totale disponibilità dell’azienda sanitaria che su input del sindaco Cuofano ha deciso di investire nella sua ristrutturazione al fine di farne la nuova sede del distretto di base 60.
“A Materdomini avremo presto un polo socio-sanitario di eccellenza – afferma Giovanni Cuofano – con ambulatori di primissimo livello che ci consentiranno di offrire ai cittadini dei tre comuni servizi con standard di qualità elevati, insomma – ha concluso Cuofano – i disagi e la precarietà che gli utenti vivono da anni nel Materdomini, dovranno essere solo un brutto ricordo”. Sul cronoprogramma Cuofano non si sbilancia ma continuerà a sollecitare i vertici dell’Azienda affinché la struttura possa essere operativa in tempi brevi.
Redazione