Esce dal silenzio Cristian Iannone, 31 enne di Nocera Inferiore, socio fondatore dell’Associazione “Padri Separati Fuori dal Silenzio”, presieduta da Marco Albani, e dopo quasi un anno di denunce e di udienze, dopo che la sua compagna scompare nel nulla con la sua bambina, decide di raccontare la sua storia a viso scoperto.
“Quando la madre di mia figlia è scappata con la mia bambina – ci dice ancora sconvolto – è stato come se la terra si aprisse sotto i miei piedi, mi sono sentito letteralmente sprofondare”. Cristian Iannone vive e lavora a Nocera Inferiore, è dipendente di una cooperativa che si occupa dei parcheggi, un ragazzo che ha sempre vissuto onestamente del suo lavoro. La sua storia d’amore inizia quando entrambi sono giovanissimi, lui diciassettenne e lei appena quattordicenne. Dopo sette anni arriva una bambina ed i due ragazzi decidono di andare a vivere insieme. Una bella coppia, tanti amici ed una vita serena. Nulla lascia intravedere la tempesta. Ma quando lei inizia ad organizzare la festa a sorpresa per i 30 anni di Cristian, d’accordo con il suo migliore amico, iniziano i problemi. Tra i due nasce una relazione, i due vengono scoperti ed iniziano i problemi. Cristian accetta la fine della relazione pur di continuare ad avere rapporti con la sua bambina, il suo unico scopo è continuare ad essere padre. La giovane compagna va a vivere con il nuovo partner ed inizialmente lascia la piccola con il papà. Dopo pochi giorni ci ripensa e la porta via con sé, a casa del nuovo convivente. Iniziano così una lunga serie di trasferimenti, prima a Napoli, poi a Nocera Superiore ed ancora a Nocera Inferiore. Cristian accetta tutto di buon grado pur di continuare a vedere sua figlia. È proprio la bambina, durante i loro incontri, a confidare al papà che la mamma voleva andare lontano, fino a quando il 14 giugno 2018 Cristian Iannone non ha più notizie di sua figlia, scomparsa, portata via da sua madre senza lasciare traccia. Cristian Iannone è disperato, si rivolge ai carabinieri, va da un avvocato, presenta denuncia per sottrazione di minore, la donna risulta latitante. Dopo molti mesi il tribunale ed i servizi sociali di Nocera Inferiore riescono a rintracciarla, la ragazza risulta trasferita in una cittadina in provincia di Torino. Cristian riesce a riallacciare rapporti telefonici con la sua bambina e trascorsi quasi nove mesi dal 13 giugno 2018, l’ultimo giorno che aveva trascorso insieme a sua figlia, in attesa di un provvedimento del Tribunale che nel frattempo non arrivava, si mette in auto e dopo aver viaggiato tutta la notte ed aver percorso quasi 1000 km, Cristian Iannone raggiunge il paese in cui abita sua figlia. Si reca però prima dai carabinieri della locale Caserma e, carte alla mano,informa il maresciallo della sua storia. Non vuole problemi Cristian Iannone, sa benissimo che basta veramente poco, per un uomo, per un padre, passare dalla ragione al torto. Sono i carabinieri a chiamare la donna che dopo poco arriva con la bambina.
L’incontro è commovente, prima un lungo abbraccio e poi tutti i baci e le carezze perse negli ultimi 9 mesi. Le parole della piccola, riprese in un video, dicono tutto. “Papà sei il mio principe” – gli dice mentre lo abbraccia, e poi continua a correre felice mentre Cristian la insegue scherzosamente. Ma la bambina sta vivendo un dramma nel dramma. A causa della separazione dei suoi genitori ha perso un anno di scuola. Il prossimo mese di aprile compirà già 7 anni, ma a causa di questa vicenda ancora non ha iniziato la scuola. I genitori l’avevano iscritta a Nocera Inferiore dove a settembre 2018 avrebbe dovuto frequentare la prima elementare, ma poi a giugno la fuga e l’impossibilità per la piccola di andare a scuola come tutti i bambini della sua età. “Ho denunciato tutto sia al Tribunale che agli assistenti sociali – ci dice Cristian Iannone – da un anno sono in attesa di giustizia ma ad oggi non è stato emesso alcun provvedimento, neanche per far andare mia figlia a scuola. Non è giusto che a pagare sia una bambina”. Cristian, in fondo, chiede solo di fare il papà. La compagna in alcuni messaggi parla addirittura di pedinamenti e persecuzioni da parte del suo ex convivente, minacciando azioni legali nei suoi confronti. “Come posso pedinare una donna a 1000 km di distanza?” – si chiede incredulo Cristian che vive e lavora a Nocera Inferiore e chiede solo di poter vedere la sua bambina -. Domenica affronterà nuovamente un lungo viaggio pur di riabbracciare la sua piccola, la compagna aveva promesso di scendere lei da Torino ma un malessere della piccola lo avrebbe impedito. Ci teneva tanto a trascorrere la festa del papà con sua figlia ma Cristian Iannone non si è dato per vinto, viaggerà tutta la notte e tornerà a riabbracciare sua figlia, sentirsi dire “Papà sei il mio principe, ti voglio bene” non ha prezzo anche se in cuor suo sa bene che non si può fare il padre a 1000km di distanza.