Incidente mortale a Roccapiemonte: scatta l’inchiesta della Procura nocerina

È indagato per omicidio stradale il conducente della Smart che lo scorso 16 marzo in Via della Libertà a Roccapiemonte, già tristemente famosa per altre vittime innocenti, avrebbe causato l’incidente a seguito del quale, dopo 6 giorni di agonia, è deceduto Fabio Milite di Nocera Superiore.

G.S., 51 enne di Roccapiemonte , risulta iscritto nel registro degli indagati dal pm titolare delle indagini, il dott.Angelo Rubano della Procura di Nocera Inferiore. L’uomo si trovava alla guida della piccola utilitaria ed era in procinto di svoltare, all’altezza del Liceo Scientifico B.Rescigno, quando non si accorgeva del sopraggiungere, in fase di sorpasso,dello scooter guidato dal 22 enne di Nocera Superiore. L’impatto di striscio deviò la corsa del motoveicolo, il giovane, perso il controllo del mezzo, andò a sbattere contro un’auto in sosta vietata, parcheggiata proprio sul lato della carreggiata, ma nel senso di marcia opposto. L’impatto fu violentissimo, se non fosse stato per la mole del ragazzo, che in un certo qual senso ne aveva attutito il colpo, secondo i medici sarebbe rimasto sull’asfalto.

Disperato il tentativo di salvarlo, appena giunto all’Umberto I di Nocera Inferiore il giovane fu sottoposto ad un delicato e complesso intervento all’addome durato circa 12 ore. Ma nonostante il tempestivo intervento dei sanitari le condizioni del ragazzo sono apparse da subito disperate.Venerdì 22 marzo, intorno a mezzogiorno, dopo 6 giorni di lotta tra la vita e la morte, Fabio Milite purtroppo ha gettato la spugna.
Immediatamente è scattata l’indagine della Procura per accertare eventuali responsabilità per la morte del giovane . Nella giornata di lunedì sarà conferito l’incarico al medico legale e dato il tempo all’indagato di nominare un consulente di parte. Fino a quando non sarà eseguito l’esame autoptico la salma resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per i familiari solo dolore che si somma ad altro dolore, in attesa di poter dare l’ultimo saluto ad un figlio volato via troppo presto.

Luisa Trezza

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