Trafugati quattro candelabri in ottone.
Sconcerto e indignazione a Pagani per il furto sacrilego avvenuto nella Chiesa della Madonna delle galline, proprio in occasione dell’approssimarsi della festa tanto attesa e tanto amata dai paganesi. Stamane a sparire, in due distinti furti, avvenuti a poca distanza di tempo l’uno dall’altro , ben 4 candelabri. Ad accorgersi del primo furto il priore dell’arciconfraternita, l’avvocato Giuseppe Tortora,che di ritorno dal tribunale si era fermato, come sempre, nella cappella del beato Tommaso Maria Fusco e una volta qui si è accorto della sparizione di due candelabri in ottone. Da un successivo giro in chiesa tutto risultava al suo posto. Quando un altro confratello è andato a chiudere il santuario si è accorto della sparizione di altri due candelabri, uno dalla balaustra vicino al leggio e un altro davanti al crocifisso del beato. Visionati i filmati delle telecamere si è visto chiaramente l’autore del secondo colpo avvenuto poco prima di mezzogiorno, proprio mentre i confratelli erano a discutere del primo furto.
Dal filmato si vede un uomo sulla cinquantina entrare nel santuario con una vistosa borsa a tracollo di colore scuro. Finge di pregare, poi inizia ad ispezionare la Chiesa, forse per accertarsi che non ci fosse nessuno. Si avvicina all’altare del crocifisso e trafugavil primo candelabro in ottone che fa sparire nella borsa, poi si sposta verso la balaustra e prende il secondo candelabro, sempre in ottone. A questo punto esce da una porta laterale e si dilegua indisturbato. I carabinieri della tenenza di Pagani hanno acquisito le immagini e avrebbero già individuato uno dei due autori.
Redazione