Azienda Consortile sempre più lontana

Azienda Consortile si, Azienda Consortile no, nuovo botta e risposta tra gli assessori alle politiche sociali delle due Nocera su di un tema che non veniva rispolverato da un po’.

A lanciare l’assist è stata l’assessore Maria Stefania Riso che attraverso un post su fb, nell’annunciare l’imminente partenza di una importante progettualità che vede insieme i quattro comuni dell’ambito (Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio) ha sottolineato anche alcune carenze che penalizzerebbero i servizi. “Sono mesi che abbiamo chiesto al comune capofila l’attivazione di una linea contabile separata per la gestione dei pagamenti del Piano di Zona – scrive la Riso – speriamo che Manlio Torquato, come sicuro l’assessore Gianfranco Trotta, ci ascoltino”.

Trotta più che ascoltare stava leggendo e prontamente rispondeva. “Creiamo l’azienda consortile come anche la Regione Campania ci invita a fare quale forma di gestione – scrive Trotta. E la Riso sbuffando: “ …ma per pagare gli assegni di cura di novembre e dicembre non possiamo aspettare l’azienda,ragioniamo di cose imminenti”. “Certo, però sai bene che con l’azienda tutto sarebbe più semplice – chiude Trotta, rimandando la discussione nelle sedi opportune. Un breve scambio di battute su fb che racchiude e sintetizza gli ultimi 3 anni di discussioni tra i due Comuni. Un braccio di ferro sorto all’indomani della delibera regionale n. 144 del 12 aprile 2016 con la quale fu disarticolato il vecchio piano di zona e furono istituiti 3 sub ambiti tra i quali l’S01_1 con Nocera Inferiore capofila, ma per via dell’opposizione di Nocera Superiore non è mai riuscito a far nascere l’azienda consortile per i servizi sociali.

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