Il consigliere comunale di maggioranza a Nocera Inferiore, Ilario Capaldo, rompe un lungo silenzio di questi mesi e chiede alla politica nocerina, sia di maggioranza sia di opposizione, un chiarimento, oltre a sottolineare che da sinistra hanno sbandierato una continuità, un filo diretto istituzionale con la Provincia e la Regione che ha consentito benefici elettorali ma alla fine il territorio ha preso ben poco.
Queste le sue parole: «E foder’cumbattene e le spade stann’ appes’.
Ho vissuto mesi di ingiustizie di cattiverie rancorose… da più è più parti aventi come unico comune denominatore ‘abbattere Capaldo’. Per mesi sono stato in un, quasi, profondo silenzio… sperando che la città e gli amici sempre capissero. Ma si va avanti senza nessun rancore. Per cinque anni abbiamo amministrato questa città con passione e sacrificio, portandola fuori dal baratro. Abbiamo allargato la coalizione di governo nel nome della filiera istituzionale, nel nome di progettazioni e finanziamenti regionali o provinciali. Come dire no ad una coalizione civica moderata riformista e di chi ci vuole essere…? Dubbi? Ne avevo. Risultati?
Hanno preso da Nocera e nulla dato. Oggi da più parti mi sento rivolgere ancora in modo più incisivo le solite domande: “Con chi stai?”, “Dove stai?”. A loro rispondo che sto dove ero rimasto. Io sto con i cittadini di Montevescovado. Io sto con i cittadini di Piedimonte e di tutta la periferia spesso di serie “B”. Io sto con gli imprenditori di Casarzano e Fosso Imperatore. Io sto con il sogno della strada ferrata (Codola – San Francesco). Io sto con i ragazzi del volontariato, quelli che hanno la protezione civile nelle vene. Credo che oggi sia il tempo di sapere chi sta con me. Mai più passi indietro, mai più passi di lato. Comunque vada io ci metterò la faccia».
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