Ancora guai per l’ex colonnello D’Auria.
Accertamenti al Korè Village di Nocera Superiore, la struttura di Wellness & SPA di proprietà della società 4Dsrl dell’amministratore unico Giuseppe D’Auria, l’ex colonnello dell’esercito in pensione, finito agli arresti domiciliari lo scorso 21 gennaio per reati di estorsione aggravata e vessazioni ai danni di dipendenti dei suoi supermercati. Ad eseguire i controlli i carabinieri della stazione di Nocera Superiore unitamente agli agenti di polizia municipale e a personale dell’ufficio tecnico comunale. Gli accertamenti edilizi hanno consentito di portare alla luce una serie di irregolarità ed abusi circa la distribuzione degli ambienti interni,oltre al cambio di destinazione d’uso del piano seminterrato da deposito a attività di ristorazione. ”Tale intervento – si legge nella relazione tecnica – unitamente al cambio di destinazione d’uso del piano seminterrato, urbanisticamente rilevante, risulta eseguito in assenza di permesso a costruire”. Inoltre durante i controlli si è potuto appurare che la struttura adibita a ristorante-albergo non risultava operativa ed erano in corso esclusivamente lavori di montaggio di arredamenti nei tre livelli.
“Per quanto attiene alla restante parte del complesso immobiliare ed oggetto di lavori assentiti di cui alla C.I.L. – comunicazione di inizio lavori – si sono accertati lavori eseguiti in assenza di qualsiasi titolo edilizio che hanno determinato la realizzazione di un “Centro Benessere SPA-Palestra” allo stato ultimato e funzionante. Atteso che tale attività deve essere utilizzata esclusivamente dagli ospiti della struttura alberghiera allo stato non funzionante, l’utilizzo del Centro Benessere-SPA-Palestra da fruitori esterni e non ospitati nell’albergo, conclama una destinazione terziaria dell’immobile con relativo mutamento di destinazione d’uso urbanisticamente rilevante e la cui realizzazione necessita di permesso a costruire”. Tutte le opere difformi sono state sottoposte a sequestro con ordine di abbattimento. Il verbale è stato indirizzato sia a Giuseppe D’Auria, ormai ex amministratore della 4D srl ma in qualità di esecutore delle opere realizzate, sia all’attuale amministratrice della società, la figlia del colonnello, subentrata al padre il 22 gennaio scorso all’indomani della bufera giudiziaria.