Impegnato in una due giorni di incontri tra Nocera, Pagani, Roccapiemonte e Mercato San Severino.
“La malattia come la guerra non si vince con la disperazione ma con la speranza e niente infonde più speranza di una fiaba”. Lo sa bene Matteo Losa, giovane scrittore di Milano autore di un libro di fiabe per sconfiggere il cancro o se non altro per aiutare tutti a combatterlo meglio. Su invito dell’Associazione di promozione Sociale “ Le Philanthrope “ di Roccapiemonte, Matteo Losa, testimonial nazionale AIRC, il primo a non essere ancora guarito, arriverà a Nocera Inferiore giovedì 7 febbraio. Prima tappa alla Libreria Mondadori Bookstore di via Matteotti dove alle ore 18.00 presenterà il suo libro “Piccole fiabe per grandi guerrieri” edito dalla Mondadori. A dialogare con l’autore saranno Luisa Trezza, giornalista e presidente dell’Associazione promotrice dell’evento, Salvatore De Napoli, giornalista de La Città e Sonia Angrisani della testata giornalistica Rtalive. Matteo Losa è lui stesso un guerriero, fino a qualche anno fa aveva due sogni: diventare un calciatore professionista, o uno scrittore.
Il cancro ha fatto sfumare il primo, ma lui non si è perso d’animo e ha donato anima e cuore per realizzare il secondo. Da sempre appassionato di lettura e scrittura, attraverso le fiabe ha cercato di raccontare come si può affrontare la malattia. Le fiabe del libro corrispondono ai diversi stati d’animo che si provano di fronte alla diagnosi ed al percorso che ne segue. Ad illustrarle Javier Perez, noto disegnatore che, conosciuto Matteo, ha realizzato i disegni che accompagnano il lettore. Il libro è partito come progetto in fundraising per poi approdare ad un grande editore come la Mondadori. Nella mattinata di venerdì 8 febbraio Matteo Losa,accompagnato sempre dal suo angelo custode, la fidanzata Francesca Favotto, sarà al Liceo Scientifico Bonaventura Rescigno di Roccapiemonte per incontrare gli studenti. Ad accoglierlo ci sarà la dirigente Rossella De Luca che ha voluto offrire ai propri ragazzi un’occasione stimolante e costruttiva per accrescere in loro sentimenti di speranza , di forza e di coraggio. Sempre nella mattinata di venerdì 8 febbraio Matteo Losa sarà all’Umberto I di Nocera Inferiore, al reparto di oncologia pediatrica per donare alcuni libri e leggere le sue favole prima ai piccoli guerrieri dell’ospedale nocerino e subito dopo anche al polo oncologico di Pagani dove incontrerà il direttore sanitario Mario Salucci, medici e pazienti.
Nel pomeriggio saranno i piccoli della scuola “Il volo delle Colombe” di Nocera Inferiore ad incontrare Matteo Losa e ad ascoltare direttamente dalla sua voce le storie magiche e fantastiche raccontate nel suo libro.
“Perché ciò che fa davvero la differenza nella vita è sognare un lieto fine che dia significato alle sofferenze e coltivare la speranza di raggiungerlo- scrive Matteo nel suo libro- non mi sento certo un supereroe – ci dice – il nostro entusiasmo ha contagiato sempre più sostenitori di Fiabe contro il cancro, e anche della mia vita.Si, perché succede che a volte, quando usi le parole del cuore piuttosto che della mente, riesci ad arrivare ai cuori delle persone, senza fermarti alla superficie. E quando questo accade allora ti ritagli un posto speciale nella loro vita. La tua battaglia diventa un po’ la loro – conclude Matteo Losa- e la loro speranza diventa un po’ la tua”. Piccole fiabe per grandi guerrieri lavora essenzialmente sulle sette emozioni di base con lo scopo di insegnare un modo, qualora ci fosse realmente, per vivere al meglio la malattia. SORPRESA,PAURA,DISPREZZO,RABBIA,DISGUSTO,GIOIA e TRISTEZZA, 7 emozioni che Matteo Losa ha vissuto sulla propria pelle e che divide con compagni di viaggio immaginari e fantastici ai quali affida il compito più grande, quello di arrivare ai piccoli grandi guerrieri che ha incontrato nel suo percorso ed ai quali è dedicato il suo lavoro. La sorpresa ma anche la testardaggine del gigante bitorzoluto, la paura ma anche il coraggio del criceto pettirosso, la rabbia, ma anche la pazienza e la fretta di Nanni e Diletta, ed ancora la tristezza e la solitudine di Rosaspina , la gioia ma anche la perseveranza di Petra. A questo punto non resta che leggere il libro e le sue nove fiabe. Nove storie, per affrontarlo e possibilmente sconfiggerlo, senza mai nominarlo. Perché è proprio a questo che servono le fiabe, fin da quando siamo piccoli: esorcizzare e sconfiggere le paure, insegnandoci a conoscere la realtà. Fiabe universali, da leggere a ogni età. Anche se non si è bambini, anche se non si è malati. “Grazie Matteo per la tua grande lezione di vita che ognuno di noi dovrebbe sempre tenere a mente, come un manuale per vivere meglio”.