Continua il braccio di ferro tra il Comune di Nocera Superiore ed il Korè, la nuova ed elegante struttura di Wellness di via Nazionale.
È pubblica, all’albo pretorio del Comune di Nocera Superiore, l’ordinanza firmata dal responsabile dell’Area Urbanistica e SUAP ing.Daniele Laudonio, che dispone la chiusura ad horas del centro Benessere-SPA-Palestra del complesso turistico-alberghiero inaugurato lo scorso 12 gennaio a Nocera Superiore sulle ceneri dell’ex Ponteverde, noto ristorante degli anni ‘80, famoso per aver ospitato migliaia di matrimoni. Tutte le SCIE presentate al Comune dalla società 4/D srl, in data 11 gennaio, 14 gennaio e 17 gennaio scorso, sono state rigettate dall’ente. Ad aggravare la situazione anche un esposto denuncia del 15 gennaio scorso per presunti abusi edili. Dopo il sopralluogo congiunto di carabinieri, polizia municipale e tecnici comunali dell’8 febbraio si legge chiaramente che :“è stato riscontrato l’esercizio in forma imprenditoriale dell’attività di palestra esercitata in favore di persone che non risultavano ospiti della struttura alberghiera”.
Dalla relazione si rilevano l’esistenza di abusi edilizi qualificati come mutamento di destinazione d’uso e ristrutturazione edilizia, palesando una incompatibilità tra la destinazione edilizia e l’attività proposta con la Scia. “Si sono accertati lavori – si legge ancora nella relazione – eseguiti in assenza di qualsiasi titolo edilizio che hanno determinato la realizzazione di un “Centro Benessere-SPA-Palestra” allo stato ultimato e funzionante. Atteso che tale attività deve essere utilizzata esclusivamente dagli ospiti della struttura alberghiera allo stato non funzionante, l’utilizzo del Centro da fruitori esterni conclama una destinazione terziaria dell’immobile con relativo mutamento di destinazione d’uso urbanisticamente rilevante e la cui realizzazione necessità di permesso di costruire”. Pertanto dal palazzo di città, vista l’ordinanza di demolizione del 15 febbraio e vista la relazione istruttoria si “Dispone a carico della Società 4/D srl il diniego delle scie presentate, si dispone il divieto di prosecuzione ad horas delle attività e si AVVERTE che in caso di mancata ottemperanza anche parziale del provvedimento si procederà alla chiusura forzata dei locali mediante l’opposizione di sigilli”.