#VolaSalerno #VolailSud Dalla Bit di Milano è partita la campagna social per sollecitare il governo ad aprire un tavolo tecnico per sbloccare i lavori di ampliamento dell’aeroporto di Salerno. Una richiesta apartitica arrivata dalle imprese per lo sviluppo dei territori. Al grido, o meglio al suono di un più moderno hashtag, il motto che sta animando imprenditori di tutte le province campane è #volaSalerno #VolailSud e ancora #apriamolAereoporto #apritequell’Aeroporto. L’obiettivo è quello di ottenere atti concreti dal governo ed il prossimo 21 Febbraio alle 17.00 a Paestum, presso l’Hotel Mec,si terrà il primo degli incontri pubblici promossi dalla Rete Destinazione Sud per tentare di sbloccare la situazione aeroporto.
La storia dello scalo salernitano.
L’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi è situato tra i comuni di Bellizzi e Pontecagnano Faiano, a 21 km da Salerno. Lo scalo, anche se è uno degli aeroporti certificati Enac,è utilizzato solo dall’aviazione generale, non essendovi presenti voli di linea commerciali. L’aeroporto nasce nel 1926 come campo di fortuna creato dal genio aeronautico, dal 1929 viene utilizzato dal 20º Stormo Aeroplani da Ricognizione comandato dal colonnello pilota Mario Martucci, al quale, dopo la sua morte avvenuta nel 1933, sarà intitolato inizialmente lo scalo. Risale al 1933 l’istituzione della scuola provinciale di volo a vela destinata a diventare nel 1938 scuola nazionale di volo senza motore. Dal 1940 al 1943 ospita la scuola di pilotaggio 1º periodo e negli stessi anni l’architetto Pier Luigi Nervi progetta gli hangar. Nel 1943 l’aeroporto è dapprima oggetto di pesanti bombardamenti da parte degli alleati e poi tra il settembre e l’ottobre dello stesso anno, durante lo sbarco di Salerno, essendo l’aeroporto stesso un obiettivo primario, diviene teatro di violenti scontri tra questi e le forze tedesche del 64 Reg. Panzer che l’avevano occupato dopo l’Armistizio.Nel 1946 viene istituito un servizio meteorologico, con relativa stazione affiliata all’organizzazione meteorologica mondiale, mentre risale al 1952 la fondazione dell’Aero Club Salerno, con primo avioraduno nel 1958. Nello stesso anno viene presentato uno schema di atto costitutivo per il consorzio per l’aeroporto di Pontecagnano (poi ufficializzato nel 1981). Nel 1962 vi atterra l’aereo con a bordo la famiglia Kennedy. Dal 1958 al 1970 vi si sono svolti 13 tra avioraduni e manifestazioni aeree. Dal 1975 ospita il 7° Elinucleo dei Carabinieri, mentre nel 1984 arriva il 9º Nucleo elicotteri dei Vigili del Fuoco e la sezione locale dell’Associazione Nazionale Paracadutisti con la sua scuola di lancio. Nel 1987 viene realizzata la nuova torre di controllo. Fino al 2007 è stato utilizzato esclusivamente, oltre che da Carabinieri e Vigili del Fuoco, dalle scuole di volo e paracadutismo e per traffico business di piccoli jet privati.
Nel 2007 l’aeroporto è stato adeguato per sviluppare il traffico civile su larga scala, con quattro banchi check-in, due aree di imbarco, nastri bagagli e sale d’aspetto. La pista, che dispone del sistema radiofaro VOR, di radioassistenza VDF e di un sistema luci e apparecchiature per semplificare le manovre di atterraggio, è stata allungata per un totale di 1 654 m. I voli di linea sono iniziati nel 2008, con la compagnia VolaSalerno che ha operato dal 2 agosto 2008 al 18 dicembre 2008, seguita dal 27 luglio 2009 al 7 maggio 2010 dalla compagnia Air Dolomiti. Dal 1º dicembre 2010 al 23 marzo 2012 ha poi operato la compagnia Alitalia. Dal giugno 2012 a ottobre 2012 hanno operato le compagnie Skybridge AirOps, Air Dolomiti, Danube Wings. Nel gennaio 2013 lo scalo è stato inserito nel “Piano Nazionale per lo Sviluppo Aeroportuale” tra i 31 aeroporti di interesse nazionale,sebbene tale scelta sia stata, ed è tuttora, contestata. L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile in data 20 dicembre 2013 ha rinnovato il certificato di aeroporto N. I-034/APT con scadenza 20 dicembre 2016. Dalla primavera 2016 lo scalo è utilizzato dalla Medavia per una serie di charter stagionali. Dal 2017 la Gesac, Società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino, sta lavorando alla creazione di una rete integrata di aeroporti campani. Si punta a dirottare su Pontecagnano diversi voli di linea per fronteggiare l’affollamento dell’aeroporto di Napoli in costante crescita; tale soluzione potrebbe permettere di superare la cattiva gestione del Costa d’Amalfi degli ultimi anni.Nell’ottobre 2017 il governatore Vincenzo De Luca annuncia il progetto di tipo sinergico tra l’aeroporto di Salerno e quello di Napoli, avente come primo obbiettivo l’estensione della pista a 2100 mt. Una storia lunga, insomma, che prima o poi dovrà vedere scritta la parola fine, in un senso o nell’altro.