Ordinanza n.1 del 25 gennaio.
È stata emessa un’ordinanza sindacale, su richiesta dell’Asl di Salerno, al fine anche di evitare la macellazione di carni in modo improprio e in concorrenza sleale con gli operatori economici del settore e dell’erario. Un provvedimento a tutela della salute e dei consumatori. Nel documento ci sono diverse indicazioni che i privati dovranno rispettare e le eventuali autorizzazioni da richiedere all’Asl dell’Unità Operativa Veterinaria del Distretto 67 di Mercato San Severino. Nel dispositivo si legge: “La macellazione va effettuata presso il domicilio dei privati fuori dal centro urbano ed è consentita per un solo suino o al massimo due per ogni nucleo familiare. Durante la notte è fatto divieto di macellazione. Che le operazioni di macellazione comprendano il preventivo stordimento dell’animale, da effettuarsi come previsto dal Regolamento (CE) n. 1099/2009 (pistola a proiettile captivo oppure con elettronarcosi); l’inosservanza di tale disposizione, fatto salva ogni rilevanza penale eventuale è punita con sanzione amministrativa da Euro 258,00 a Euro 1.549,00, ai sensi dell’art. 15 del D.lgs n. 333/98.
Che il successivo dissanguamento mediante la recisione dei grossi vasi del collo (iugulazione) deve avvenire in modo rapido e completo. Le carni dell’animale, dopo la macellazione e prima del consumo e dell’inizio della lavorazione, devono essere sottoposte ai prescritti atti ispettivi da parte del Medico Veterinario Ufficiale della Asl Salerno, il quale in caso di esito favorevole della visita ispettiva, rilascerà apposita attestazione che i privati dovranno conservare fino al completo consumo delle carni e dei prodotti da esse derivati. Nessuna parte dell’animale macellato può essere asportata o allontanata prima della visita del Medico Veterinario dell’Asl Salerno. Di rendere disponibili per la visita sanitaria oltre la carcassa degli animali, compresa la testa, i seguenti visceri: tonsille, esofago, trachea, polmoni, cuore, diaframma e fegato, reni, milza ed intestino. Di smaltire i rifiuti solidi e liquidi secondo la normativa vigente.
E’ vietata la commercializzazione, a qualsiasi titolo, delle carni ottenute dai suini macellati a domicilio e dei prodotti da esse derivati. Gli interessati che non ottemperano saranno soggetti al pagamento di sanzioni ai sensi delle vigenti disposizioni”.
gc