Una delle pizzerie storiche della città di Napoli.
Una bomba nel cuore di Napoli, lungo il decumano maggiore di via dei Tribunali, un attentato ad uno dei simboli della città, il boato ha squarciato il silenzio della notte partenopea. Erano circa le 2 quando un ordigno è stato fatto esplodere davanti ad una delle pizzerie storiche dell’imprenditore Gino Sorbillo, che con i suoi tre locali di Napoli, i due di Milano ed uno in arrivo a New York, in questi anni è riuscito a creare un vero e proprio impero economico.
È lo stesso Gino Sorbillo a denunciare su fb l’accaduto, scusandosi con tutti, napoletani e non.
“Dopo l’incendio di 5 anni fa adesso arrivano anche le bombe… Mi scuso con tutta la Napoli “buona”, con l’Italia “buona” e con tutte le persone che vivono onestamente perché certi avvenimenti così forti ed eclatanti fanno cadere le braccia e demoralizzano la società. Sono stato nell’Arma dei Carabinieri ed ho scelto di fare il Pizzaiolo perché amo troppo la mia città e la amerò per sempre. La Napoli “sana” è sempre nel mio cuore.
Il 17 gennaio prossimo – scrive sempre Sorbillo sul suo profilo fb-in tutte le pizzerie della città ci saranno i festeggiamenti per la #GIORNATADELPIZZAIOLO in onore del #SANTOPROTETTORE del #PIZZAIOLO #SANTANTUONO : centinaia di pizzerie serviranno una pizza speciale ai propri clienti e sarà questa per me l’occasione per ricordare a tutti i pizzaioli della città che dobbiamo essere sempre uniti. Andiamo avanti”.
L’imprenditore della pizza conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo non si lascia intimidire e già stanotte, sul cartello che espone fotografandosi davanti al suo locale, scrive “ Riapriamo Presto”.
Una battaglia dura quella contro chi pensa di imporre con la violenza e con le bombe una logica fatta di soprusi e malaffare, una battaglia dura ma non certo una battaglia persa.
Sorbillo ne è la prova.
Redazione