Per il Pd ed il M5s è arrivato il momento di decidere.
Sono due i grandi assenti di questa tornata elettorale ed attualmente fuori dalla competizione, il Pd ed il M5s. Una fase di stallo che vede entrambe le formazioni politiche decidere di non decidere. I pentastellati sono fermi al palo e al momento, nessuna attività elettorale è stata ufficializzata. Eppure nel 2015 con l’iniziativa “Apriamo Nuceria” gli attivisti avevano iniziato un percorso finalizzato al recupero storico della città e che ne avrebbe rilanciato anche l’attività politica. Dopo questa iniziativa, una progressiva assenza (tranne in rari casi) e qualche divisione. Il Partito democratico vive invece una fase di stallo e attualmente resta a guardare alla finestra la contesa elettorale. Un partito che vive anche una anomalia, presente all’opposizione e in maggioranza. Nei banchi della minoranza con Bartolo Pagano capogruppo, Roberto Viziola, Roberto Ciancio ed Annalisa Montalbano. Quest’ultima in dissenso con la linea politica del gruppo consiliare, ma mai fuoriuscita dal Pd e dal medesimo gruppo.
In maggioranza con Raffaele Satiro assessore con delega ai fondi europei della giunta Cuofano. Insomma un Pd assente in campagna elettorale, ma presente in ambito amministrativo e consiliare. Una vicenda che probabilmente arriverà in seno alla segreteria provinciale e che dovrà essere risolta, anche perché trovare un proprio candidato sindaco e candidati consiglieri, non è cosa facile a farsi. Ma potrebbe esserci anche un eventuale appoggio ad uno dei candidati sindaci scesi in campo. Prossimamente conosceremo la linea che il Pd adotterà, ma ora i Democrat decidono di non decidere. Nelle scorse amministrative, il Pd col candidato sindaco Bartolo Pagano, sfidò nel turno di ballottaggio l’attuale sindaco in carica Giovanni Maria Cuofano: fu una disfatta. Il candidato del Pd si fermò al 35%, mentre il 29enne Cuofano raggiunse il 74% delle preferenze. Un dato favorevole per il Partito democratico arrivò però nel primo turno, 2.603 i voti raccolti cioé quasi il 17%, diventando il primo partito di Nocera Superiore.
Giuseppe Colamonaco