Meteo. Ondata di freddo artico in attenuazione, ma ancora freddo intenso al mattino

Cari amici ed amiche, per mancanza di tempo ed anche perchè ero un pò scettico circa le nevicate sulle nostre zone, non vi ho dato informazioni in tempo reale sull’ondata di freddo che ha colpito la nostra regione, ma facciamo il punto…

La migrazione dell’Anticiclone atlantico verso nord ha fatto sì che lo stesso, si disponesse lungo i meridiani raggiungendo così, con il suo cuneo più settentrionale, l’Islanda e il nord della Scandinavia. A questo punto ha dato “una spallata” al vortice polare che, “collassando” verso sud, ha dato inizio ad un’intensa discesa verso latitudini meridionali europee di aria fredda di origine artica. In questo corridoio che si è creato tra l’alta pressione atlantica ed una depressione presente sulla Russia, si è infiltrata la corrente a getto polare che proviene da latitudini molto settentrionali, partendo addirittura dalla Nuova Zemlia (Russia) e passando accanto alle Isole di Svalbard (Norvegia). Impattando poi sulle Alpi, è stata deviata verso la Penisola balcanica che, a causa della disposizione dalla catena montuosa dei Balcani, è virata verso Est investendo in pieno gran parte delle regioni adriatiche e meridionali. Gli effetti di tutto ciò si sono visti anche sulla nostra regione, anche se meno intensi a confronto con l’ondata siberiana di febbraio scorso. Non si è trattato, infatti, del Burian, il vento proveniente dalla Siberia, il quale è più possente e violento e spesso riesce a sfondare anche sul versante tirrenico. Su Nocera, sull’Agro e dintorni, gli effetti di quest’ondata, sono stati più leggeri, a parte il sensibile calo termico tutt’ora in atto e qualche “sfiocchettata coreografica” più un pò di nevischio soprattutto la scorsa notte. Molti mi hanno chiesto perchè questa volta a Nocera e dintorni non è nevicato come la volta scorsa? Adesso cercherò di spiegarlo.

Essenzialmente per tre motivi:
1) lo stau appenninico non è riuscito a sfondare;
2) la pressione atmosferica è subito risalita attestandosi tra i 1022 e i 1026 hPa (valori elevati!);
3) non si è formata nessuna circolazione depressionaria sul Tirreno, nè tanto meno sullo Ionio.

Dopo questa spiegazione tecnica, comunque da domani pomeriggio il tempo andrà lentamente e gradualmente migliorando per cui il rischio di precipitazioni nevose diminuirà notevolmente anche sulle zone interne montuose. Il vento inizierà a ruotare da ovest rimescolando l’aria fredda con aria più mite ed umida proveniente dal Mar Tirreno. Le temperature diurne si riprenderanno gradualmente soprattutto tra domenica e lunedì. Il freddo intenso o gelo rimarrà confinato soltanto durante le ore notturne e il primo mattino su molte zone. Si potranno rergistrare anche valori sotto zero su gran parte del nostro territorio, soprattutto se il cielo resterà sereno. A seguire arriverà aria più mite dai quadranti occidentali. Come tendenza i modelli vedono un’altra possibile ondata di gelo a partire dalla metà della prossima settimana. Vedremo…

Per concludere, scusandomi se mi sono dilungato, vi comunico gli estremi termici di questa giornata molto, ma molto fredda per la nostra zona contrassegnata da una media totale di appena 2.6°: min = 0.6° (ore 4:10) (- 2.7°); max = 4.6° (13:20) (- 2.7°).
Arrisentirci al prossimo aggiornamento!
P.S. = In questo momento rilevo soltanto 1.3°!

Nando Di Vito

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