Strumentalizzato un caso umano.
Tornano ad accendersi i riflettori sul senzatetto che ha trovato riparo in via Castaldo a Nocera Inferiore e che dopo un ricovero in ospedale predisposto dall’assessore Trotta su sollecitazione di alcune persone di buon cuore, tra cui la nostra testata giornalistica, che il giorno di Santo Stefano si sono attivate per poterlo aiutare, è poi voluto ritornare a vivere nuovamente all’addiaccio, in una condizione di estremo disagio fisico e mentale.
Prima di attaccare ingiustificatamente l’assessore Trotta bisognerebbe conoscere i fatti e non limitarsi a lanciare accuse ed a scrivere infamie che non fanno onore innanzitutto all’autrice.
Spesso invece di limitarsi a guardare una foto ed a spargere veleno, chi veramente è dotato di animo sensibile, potrebbe anche recarsi sui luoghi, conoscere il malcapitato e rendersi conto della difficoltà di aiutare chi rifiuta ogni tipo di cura ed assistenza. Per questo povero cristo era stata pure trovata una sistemazione in una comunità ma purtroppo l’uomo rifiuta di andarci.
Bisognerebbe informarsi prima di pubblicare notizie non veritiere o esprimere giudizi sulle persone senza nemmeno conoscerne l’attività svolta. Siamo stati e saremo vigili sulla situazione di questo clochard e di tutti quelli che vivono situazioni analoghe.
Redazione