Storia a lieto fine per il clochard nocerino sulle cui sorti in tanti si erano mobilitati.
Stamane, dopo il secondo ricovero in ospedale, l’uomo senza una identità in quanto sprovvisto di documenti, ha nuovamente lasciato il nosocomio nocerino tornando ad occupare il suo freddo giaciglio di piazza padre Gugliemo Salierno, sotto la chiesa ed il convento di Sant’Antonio. Allertato prontamente, l’assessore Gianfranco Trotta si è catapultato sul luogo ed ha iniziato una lunga opera di convincimento sull’uomo, rannicchiato su se stesso come mostrano le foto.
Profondamente colpito dallo stato di disagio e di smarrimento di Antonio, che resta un nome di fantasia che gli abbiamo attribuito pensando proprio a Sant’Antonio che ha vegliato su di lui, l’assessore Trotta che nel frattempo aveva fatto giungere sul luogo i vigili urbani, l’assistente sociale di turno, la Anelli ed un’ambulanza, è riuscito a convincerlo a farsi aiutare. Alla fine Antonio ha acconsentito al ricovero in una comunità di Scafati dove è stato già condotto e dove sarà seguito da personale specializzato per affrontare e trattare la sua patologia.
Luisa Trezza