Anziano si allontana da casa. Dalla Valle dell’Irno viene ritrovato a Roccapiemonte

Si era perso o forse aveva solo voglia di scappare dalla sua solitudine.

Nel tardo pomeriggio di ieri un anziano in cappello e paltò arriva in una salumeria di Roccapiemonte, dopo un lungo viaggio in pullman, sicuramente più di uno. Ha tanto freddo, nonostante il curato abbigliamento invernale:maglia di lana, camicia viola a righe, gilet panna, una giacca da camera e un cappotto di colore scuro, sul capo un vistoso cappello a falde larghe. L’uomo chiede con gentilezza di poter entrare per trovare un po’ di calore, cammina a fatica, è visibilmente stanco, ha pure una brutta tosse. Viene accolto e rifocillato, inizia a parlare ma si capisce subito che è smarrito e disorientato. La titolare dell’esercizio commerciale intuisce che l’uomo ha bisogno di aiuto e avverte subito la vicina caserma di Castel San Giorgio. Sul posto, dopo pochi minuti, arriva una pattuglia. I due carabinieri, con gentilezza e tanta umanità, si avvicinano all’anziano uomo e cercano di capire chi è. Sembra lucido e sicuro di sé ma dalle risposte si vede che è disorientato e non è in grado di dire da dove viene.

I carabinieri si fanno consegnare i documenti, accertano le sue generalità, A.N. classe 1940, ed iniziano così a mettersi in contatto con i colleghi di vari centri della Valle dell’Irno. Dopo qualche ora, a Roccapiemonte, arriva il figlio. La scena raggela più del freddo pungente della gelida serata di gennaio. Un padre ed un figlio, due perfetti estranei, né lacrime di gioia né abbracci. Nessuno lo stava cercando e probabilmente nessuno si sarebbe accorto del suo allontanamento da casa. A.N. vive solo, dice il figlio tra i denti, ed i due non si vedono da tempo. Un figlio che non riconosce un padre ed un padre che forse non vuole ricordarsi di suo figlio. Lo carica in auto e ripartono alla volta di casa. Il prossimo 23 gennaio A.N. compirà gli anni, l’augurio è che possa trovare qualcuno disposto ad amarlo ed a prendersi cura di lui. Sicuramente la fuga di ieri è stato un chiaro segnale, una richiesta di aiuto da parte di un anziano solo, dagli occhi di ghiaccio ma dal cuore buono. Buona fortuna signor A e che Dio l’assista.

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