Una storia di Natale che ha colpito il cuore di molti.
È stato importante sostenere la battaglia di Antonio Della Porta che, dopo aver segnalato su facebook, il senzatetto del Convento di Sant’Antonio, ha ricevuto tutto il nostro appoggio. Avevano descritto il disagio di Antonio (nome di fantasia), un senzatetto che soggiornava nei pressi del Convento in via Castaldo, costretto a combattere con le gelide temperature di questi giorni. Attraverso la nostra testata abbiamo amplificato il grido di aiuto e seguito il caso. A volte ci fermiamo a descrivere i fatti, in modo asettico, quasi da spettatori, senza soffermarci sulla vicenda e spesso ne pubblichiamo solo il finale. Un limite che abbiamo voluto superare, ma che dimostra che essere protagonisti della storia non è poi così negativo. Protagonisti in senso lato, ovviamente, ma che ha portato i suoi frutti.
Il nostro amico senzatetto è stato ricoverato e preso in cura. Non ci siamo arresi alla sua storia, come detto, ed anche a Santo Stefano non è mancato il nostro impegno. Ora anche lui potrà dire che è Natale. Eppure diceva di essere solo, invece noi ci siamo presi cura di lui. La madre è arrivata a Nocera per riabbracciarlo. È vero, “il bene si fa ma non si dice”, ma in questo caso perdonateci di aver violato questo detto. Ne valeva la pena! Un ringraziamento va ad Antonio Della Porta per aver segnalato la vicenda, ma anche all’assessore di Nocera Inferiore alle Politiche sociali Gianfranco Trotta per aver seguito il caso. E a noi? Alla nostra Sonia Angrisani? Abbiamo fatto solo il nostro dovere: ci basta questo.
Redazione