Probabile ondata di gelo a partire dal 3 di gennaio.
Cari amici ed amiche, col passare delle ore, si sta facendo molto più concreta la possibilità che la nostra Penisola italiana possa essere interessata da un’intensa ondata di gelo proveniente dall’Europa nord-orientale e precisamente dalle steppe sarmatiche (Russia settentrionale…), tra il 3 e il 6 gennaio prossimi, anche se mancano ancora 4/5 giorni. Comunque dopo 4 o 5 giorni dominati da un vasto campo di alta pressione che, come previsto, ha portato stabilità atmosferica ma anche freddo umido invernale durante le ore notturne ed al mattino, associato a brinate estese e diffuse soprattutto sulle zone non densamente urbanizzate, come quella del Rione Vescovado (il valore più basso rilevato è stato di 2.4° alle 7:10 del giorno 27 con appena 5.6° di media totale giornaliera), da domani il tempo inizierà a cambiare. Sta viaggiando, infatti, un fronte freddo verso la nostra regione, sospinto da forti venti settentrionali.
I primi effetti si cominceranno a sentire tra stanotte e domani, con il rinforzo del vento di grecale proveniente dai Balcani (est-nordest) e con il passaggio di nuvolosità irregolare, a tratti intensa, ma con scarsa possibilità di locali precipitazioni. Le stesse saranno più probabili sulle zone interne appenniniche, ove potranno verificarsi brevi e moderate nevicate a partire dai 7/800 metri d’altezza. La giornata di capodanno, poi, sarà fredda e ventosa, ma con cielo prevalentemente sereno. A seguire ne ho già parlato, ma urge una conferma sia per l’entità del freddo in arrivo, che le precipitazioni, le quali potrebbero essere nevose fino a quote basse. Il tutto dipenderà da dove si formerà il minimo depressionario e se lo “stau appenninico” riuscirà a sfondare sul versante tirennico. Seguite, dunque, il prossimo aggiornamento.
Per concludere ecco gli estremi termici di oggi rilevati nella mia zona: min = 3.3° (ore 5:10) (+ 0.6°); max = 13.2° (ore 14:00) (- 0.6°).
Auguri di un felice anno nuovo a tutti i miei amici! A presto…
Nando Di Vito