M5s: la parola d’ordine è differenziare, stamattina si è parlato di rifiuti e fiume Sarno

Incontro nella Biblioteca comunale Raffaele Pucci.

Consigli e buone pratiche per la raccolta differenziata dei rifiuti. È stato questo il leitmotiv della conferenza stampa del M5s a Nocera Inferiore. Presenti l’europarlamentare Isabella Adinolfi, la senatrice Luisa Angrisani, la senatrice Felicia Gaudiano ed il consigliere comunale Vincenzo Spinelli. Mancavano gli attivisti di Nocera in movimento, anch’essi iscritti al M5s: segno di una scissione a livello locale che continua in seno ai pentastellati. Differenziare bene soprattutto alla luce delle criticità che sono emerse in questo periodo, non solo a Nocera Inferiore, ma anche in altre realtà dell’Agro nocerino. Varie le soluzioni: fondi europei, più comunicazione, economia circolare (riuso). In chiusura non sono mancate le diverse vedute da parte degli stessi attivisti del M5s, sul tema rifiuti. Un confronto che ha fatto emergere la necessità di risolvere prima l’emergenza e poi innescare le buone pratiche. Tutte validi idee sulle quali i pentastellati poco possono incidere, poiché il piano del ciclo rifiuti è regionale e quindi, al momento, gestito dall’attuale amministrazione in carica.

Ma il M5s è al governo e forse un piano nazionale di raccolta differenziata potrebbe essere preso in considerazione, ma sarà possibile attuarlo? Infine, non è mancato l’argomento inquinamento Fiume Sarno. Anche qui l’esigenza e la richiesta di portare il problema a livello nazionale. Il 15 dicembre il Ministro dell’Ambiente Costa sarà in tour al capezzale del Sarno, con una tappa anche a Nocera Inferiore. Un modo per rendersi conto da vicino dell’annosa vicenda fiume Sarno, in particolare delle condizioni in cui versano i torrenti Solofrana e Cavaiola. Si spera che alla visita seguano i fatti.

Ritornando all’incontro questo il pensiero del consigliere Spinelli: “I dati sulla raccolta differenziata ci dicono che Nocera Inferiore non è un comune riciclone.
Bisogna informare i cittadini sia su come si differenzia e sia sui benefici derivanti dalla raccolta differenziata. Differenziare permette non solo di salvaguardare l’ambiente ma anche di abbassare i costi dei rifiuti e quindi la Tari che i cittadini sono obbligati a pagare.
L’assessore all’ambiente dovrebbe incontrare i cittadini dei vari quartieri e spiegare tutto ciò. Più di una volta ho lanciato un appello al riguardo ma è rimasto inascoltato.
Inoltre diminuire la quantità di secco indifferenziato permette di gestire le emergenze con una minore difficoltà.
La strada da percorrere è ancora lunga”

gc

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