Dalla vendetta di Venere nasce la storia di Psiche e Amore

Psiche e amore oltre a rappresentare una delle storie d’ amore più bella al mondo, è anche una storia senza tempo, che racchiude in sé la metafora dell’eterna lotta tra razionalità e istinto, cuore e certezza.

Questa storia fu narrata nel II Secolo d.c. dallo scrittore latino Apuleio nelle sue “metamorfosi”. La leggenda narra della storia del Dio Amore, meglio conosciuto con il nome di Cupido e la bellissima Psiche. Questa storia di un città, dove vi era un re con la sua regina. I due avevano tre figlie, ma solo l’ultima era di una bellezza indescrivibile, tanto da attirare le invidie di Venere, dea della bellezza, che per vendicarsi della giovane Psiche, decise di avvalersi dell’aiuto di suo figlio Amore. L’ invidiosa e cattiva Venere chiese a suo figlio di colpire la giovane fanciulla con una freccia del suo arco, per farla innamorare dell’uomo più brutto della Terra. Amore accettò, ma una volta trovatosi faccia a faccia con la bellissima fanciulla ne rimase estasiato, a tal punto, che rimase lui stesso colpito da una freccia del suo arco. Psiche e Amore viene anche ricordata nel mondo dell’ arte, in quanto rappresentata dallo scultore Canova, in una scultura marmorea commissionatogli dal colonnello inglese John Campbell.

Chiara Ruggiero.

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