Due gli appuntamenti: oggi mercoledì 7 novembre all’Università degli Studi di Salerno  dalle 9.00 alle 18.00 presso la Piazza del Sapere e
sabato 10 novembre dalle 9.00 alle 19.00 sotto i portici del Comune di Salerno.

Anche Salerno si mobilita per il piccolo Alessandro, il bambino di un anno e mezzo affetto da una rara malattia genetica che colpisce soltanto lo 0.002 per cento dei bambini.
La sua storia ha commosso il web e non solo. Dopo l’annuncio postato su Facebook dal papà del bimbo per trovare un donatore compatibile per suo figlio, in tutta Italia, da Milano a Napoli, centinaia di aspiranti donatori tra i 18 ed i 35 anni,  si sono messi in fila davanti ai gazebo dell’Admo (l’Associazione donatori di midollo osseo)  per dare una speranza al piccolo Alessandro.
Nato a Londra da papà veronese e mamma napoletana, Alessandro non ha ancora trovato nei registri mondiali dei donatori di midollo alcuna compatibilità con il raro antigene di cui è portatore. Il piccolo è affetto da Hlh (linfoistiocitosi emofagocitica): una malattia genetica molto rara che priva chi ne soffre della perforina, la proteina che consente al sistema immunitario di identificare e combattere batteri e virus. Al momento Alessandro è sottoposto a una terapia sperimentale a Londra, ma gli effetti sono destinati a scemare e solo un trapianto può salvare il bimbo.È una corsa contro il tempo e purtroppo fino ad oggi, nonostante lo tsunami di solidarietà,
nessun donatore compatibile è stato ancora individuato.
Ci prova Salerno ora a dare una speranza al piccolo Alessandro.
I prelievi per  la ricerca di un donatore compatibile attraverso un semplice tampone salivare, saranno effettuati durante la giornata di sabato 10 novembre, sotto i portici del Comune di Salerno, dalle 9.00 alle 19.00.
Oggi per  la donazione di midollo basta un semplice prelievo di sangue, eventuali compatibilità, quindi, non comportano interventi invasivi
L’età per donare è 18/35 anni.
Il soggetto deve essere in buono stato di salute ed avere un peso non Inferiore ai 50kg.