Pure con tecnologia si litiga.
È ormai evidente che in città il malcontento verso l’attuale amministrazione cresce sempre di più. In verità sarebbe qualcosa di fisiologico, ma diventa una notizia quando c’è malcontento tra i consiglieri di maggioranza. I bene informati, quelli bravi, hanno evidenziato che la chat del gruppo WhatsApp dell’esecutivo è ultimamente diventata rovente, tanto da spingere il sindaco a cancellarla.
Una situazione non più sostenibile, troppi gli scontri tra i vari consiglieri comunali.
Ma per fortuna esiste lo sfogatoiobook, cioè faccialibro, meglio conosciuto come Facebook. Qui la politica dà il meglio di sé, in particolare da una parte del Pdb che, dopo un nostro articolo, ha espresso tutto il suo sdegno ma con tanto di offese allegate in vari commenti sul social: dal pennivendolo allo pseudogiornalista, al soldo non si sa di chi. Purtroppo quando si arriva a questo, i sermoni espressi lasciano il tempo che trovano, dando spazio ad altro.
Ma in città tiene banco sempre lo stesso argomento: tutti contro Torquato.
E che dire della politica istituzionale, quella che si fa in aula consiliare. Se da una parte la maggioranza litiga, a botta di comunicati, dall’altra e cioè dall’opposizione ci si attende un’attività più performante. In particolare dal Movimento cinque stelle che, sui grossi temi della città, pare non interessarsi: per fare un esempio uno su tutti l’inquinamento dei torrenti nocerini. Forse perché sono fuori… anche dal Pdb.
gc