I socialisti rispondono all’assessore Franza

Non solo ancora fischi per fiaschi……., ora, anche noiosi e patetici. Di seguito la nota stampa.

Egr. assessore Franza, credo di essere uno di quei socialisti storici nocerini ai quali si è riferito nel suo comunicato, in risposta a quello dei socialisti a firma della compagna coordinatrice Annarosa De Maio, in merito alla questione dello spostamento del mercato da via Matteotti al Rione Calenda. Spero si accontenti di me. Le premetto, pure, che trattasi di iniziativa personale, soprattutto, per chiarire una volta per sempre anche qualcosa a cui tengo molto.

Le dico subito, intanto, che le sciocchezze le dicono solo gli sciocchi, quelli che mi preoccupano, però, sono i presuntuosi sciocchi, perché la loro presunzione alla fine li porta ad essere non solo evasivi, ma anche noiosi e patetici. Non abbiamo mai detto che il mercato “rionale sta bene in via Matteotti, quindi, poteva risparmiarsi la filippica sulle motivazioni che ne impongono lo spostamento. Abbiamo semplicemente richiamato l’attenzione su una scelta che, a nostro parere riteniamo errata, inopportuna ed inconveniente; errata per la tranquillità e degli spazi che andrebbero a perdere i cittadini del Rione Calenda; inopportuna per i pericoli a cui sarebbero esposti i nocerini dediti allo shopping mercatale per l’attraversamento di via Atzori; inconveniente per i commercianti che vedrebbero sicuramente diminuite le loro entrate per il calo delle presenze che ne deriverebbe. Se poi, quest’ultimi, non pagano al comune quanto dovuto è tutt’altro discorso, attivi i dovuti controlli. La lezioncina, poi, dei “permessi e visti” degli organi competenti, se mi permette lascia il tempo che trova. Certo, mi fa piacere sapere che Lei è molto attento alle condizioni igienico sanitarie, non capisco, però, perché la stessa attenzione non l’ha dimostrata quando solo poco tempo fa, piazza Municipio è stata ridotta ad una friggitoria ambulante e all’aperto. Allora siamo stati zitti, perché si trattava di sporadica e momentanea iniziativa, ma spostare il mercato “rionale” al Rione Calenda”, scelta che sarebbe definitiva, per noi è una scelta azzardata e sbagliata. Come vede, quindi, non parliamo tanto per parlare. Sul provvedimento si oppure no, infine, non sfugga la verità perché sono ancora fresche le Sue convinte e ferme dichiarazioni rilasciate alla stampa. Se, oggi, invece, di fronte ad una petizione di 400 firme, al mormorio e alle critiche che Le stanno venendo da più parti, anche dall’interno della maggioranza di cui fa parte, c’è un ripensamento come mi par di capire dalle Sue ultime dichiarazioni, ben venga, noi plaudiamo e restiamo felici di aver espresso la nostra solidarietà ai cittadini del Rione Calenda, che non vedranno cosi mortificato il lavoro che hanno svolto negli anni e che ha reso il loro rione, uno dei rioni storici più belli, più caratteristico e più tranquillo della nostra città.

Non ha capito o fa finta di non capire, caro assessore Franza, nemmeno il nostro richiamo al sit-in di protesta già verificatosi in via D’Alessandro, effettuato per i cambi continui sui problemi della viabilità in quella zona. Quando si fanno scelte sbagliate e poi si è costretti a rivederle di continuo, l’amministrazione si dimostra debole ed incapace spingendo i cittadini a protestare utilizzando tutti mezzi e le forme possibili. Noi non vorremmo un ulteriore sit-in anche per la questione mercatale al Rione Calenda. Nocera merita altro, non merita lo spettacolo al quale quotidianamente sta assistendo dalle ultime elezioni comunali ad oggi; vicende che non vogliamo nemmeno ripetere; vuole ad esempio, negare che le periferie appaiono abbandonate a se stesse ed al limite del collasso per lo smog e i problemi di viabilità, cose che Lei dovrebbe conoscere molto bene visto che vive quotidianamente in un rione periferico e, non mi risulta una sola parola da parte Sua sull’incrocio che conosce molto bene e nel quale si verificano incidenti di continuo. Certo, la sua delega, probabilmente, non glielo consente, Le impone di essere impegnato su altro fronte. Vengo, infine, per concludere, alla questione dell’essere noiosi e patetici. Lei dice bene, quando sostiene che la nostra storia, la storia socialista ha un’importante tradizione ed aggiungo è una storia gloriosa. Non me ne voglia, però, se faccio fatica a comprendere cosa ne può sapere considerando la Sua storia politica, che seppur breve è già costellata da un susseguirsi di passaggi tra più partiti, varie liste civiche e anche varie coalizioni. Le dico questo, perché se anche Lei avesse avuto un’esperienza costante e una vita di partito con una certa continuità, probabilmente, capirebbe che le dinamiche interne ad una lista e alla vita di partito stesso, sono ampie e molteplici e lo diventano ancora di più se qualcuno ci mette il dito, ed a volte proprio per il rispetto della storia gloriosa che rappresentano impongono scelte difficili, ferme e decise. Le nostre scelte alle ultime elezioni comunali, comunque, non mi pare siano state infelici e fallimentari. Abbiamo ottenuto un’ottimo risultato ed abbiamo dato un fattivo contributo per la vittoria elettorale e, mi consenta siamo l’unica lista che non è stata minimamente sfiorata da fatti ed episodi che tutti conosciamo. Sulla questione di rappresentanza e visibilità, probabilmente, avremmo potuto essere presenti in amministrazione con un nostro Presidente del Consiglio e con tre consiglieri comunali. Ma Lei come ho detto, sono cose queste, che non può comprendere. Nonostante l’accaduto, infine, i socialisti, e qua scusi la presunzione, ritengo che potevano anche essere “ben rappresentati”, se il sottoscritto ed un altro compagno storico avremmo accettato un incarico “da prima fila” che pure ci fu offerto davanti a tutta la maggioranza compresi i segretari e i rappresentanti di partito, che declinammo perché già allora ponevamo tutt’altre questioni e chiedevamo chiarimenti su evidenti contraddizioni, oggi, esplose violentemente e che sono sotto gli occhi di tutti. Quindi di quale rappresentanza o ricerca di poltrone e visibilità parlate. L’avv. De Nicola, poi, che è uno dei tre consiglieri eletti nella nostra lista è il Presidente del Consiglio della nostra amata città. Di quale scelta infelice o fallimentare, perciò, parlate? Vi rendete conto di cosa dite? Con Citarella, Rosati e De Nicola, è vero, avevamo intrapreso un percorso che si è interrotto, ma sono consiglieri di maggioranza e voi parlate di scelte infelici e fallimentari. Dovreste ringraziarci per averli candidati, persone e professionisti seri, altro sono le dinamiche dei partiti che Lei, purtroppo, non può comprendere.

Assessore Franza, perciò, prima di parlare…. tanto per parlare Lei ed altri, non noi, rifletta e riflettete, visto che basta un nostro accenno di starnuto che subito andate a riprendere una storia fra poco di due anni fa, che ci siamo lasciati alle spalle e che non ci AZZECCA niente con i problemi che poniamo e smettetela, soprattutto, di sentirvi sempre accerchiati come colui che continuamente dice sempre e a prescindere: attenzione il nemico ci ascolta. Cosi facendo si diventa solo noiosi e patetici. Se, poi, questo è solo un gioco per tentare di tapparci la bocca, allora, vi avvisiamo che siete completamente fuori strada. Lo ha detto Lei. Apparteniamo ad una storia importante e ri-aggiungo gloriosa, anche e soprattutto per questo, perché la nostra e una storia da sempre dalla voce chiara, forte e LIBERA. Adesso se vuole, risponda di nuovo assessore Franza, non ci preoccupa e non ci spaventa l’avvertimento che ci lanciato su una Sua ipotetica e nuova risposta, glielo dico perché non vorrei confondesse il mio Lei, dovuto solo al rispetto per il ruolo istituzionale che riveste e non altro; anzi Le do un suggerimento: provi a farlo come noi socialisti, con voce forte, chiara e Le auguro soprattutto LIBERA, vedrà l’ebbrezza che proverà e, faccia capire soprattutto se il mercato si sposta o non si sposta al Rione Calenda!!!!!

Prisco Palumbo
socialista storico sezione di Nocera Inferiore

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