La nota di Scafati in Movimento.
Per quantificare l’operazione ha intenzione di affidare l’incarico per la valutazione di tutta l’operazione ad un esperto. Questa manifestazione di interesse ha un costo di circa €20000. In più sono richiesti specifici requisiti che non tutti hanno.
Il punto è: non ci sono figure interne a cui dare questo incarico affinché questa spesa possa essere evitata?
Non si ci può rivolgere ad altri enti, che possano mettere a disposizione tale figura per effettuare una ricognizione, in modo da abbassare i costi?
Ad esempio, sfruttando qualche tecnico di altre strutture ministeriali, che, percependo già uno stipendio, potrebbe effettuare questa valutazione a titolo gratuito o quasi, togliendo l’incombenza alle casse comunali dalle quali è stato raschiato anche il fondo?
I requisiti richiesti sono effettivamente utili per questo incarico, oppure servono a favorire qualcuno?
Si sta forse prefigurano un bando cucito addosso a qualche amico si un amico?
Se così fosse, quale sicurezza può avere un cittadino sull’effettiva validità ed onestà di un organo mandato dallo stato, a tutela di una città che ha subito lo scioglimento per infiltrazione mafiosa della vecchia amministrazione capitanata dall’ex Sindaco Aliberti?
Con tutti i debiti che abbiamo e con quasi tutti i servizi di primaria importanza utili alla città ed ai cittadini, che la triade non è riuscita ad assicurare per la mancanza di risorse economiche, ci chiediamo, è proprio il caso di impegnare €20000 per questa manifestazione di interesse?
A 6 mesi dalle elezioni perché non lasciare alla volontà popolare ogni decisione?
Nel caso specifico, se chi oggi governa SCAFATI, non farà un passo indietro rispetto a tale decisione, si spenderanno dei soldi pubblici solo per una ricognizione e per avere un quadro completo della situazione dunque non si avrebbe soluzione o risposta ai debiti in bilancio.