Continuano aspre le polemiche scatenate dalla decadenza dal servizio di raccolta integrata dei rifiuti solidi urbani e servizi di igiene urbana del Comune di Roccapiemonte del Consorzio Sinergie di Pagani.
Il Comune come da determina dirigenziale allegata motiva la decadenza con una serie di inadempienze o meglio mancata presentazione delle documentazioni richieste dall’Ente:<< • una garanzia, denominata “garanzia definitiva” a sua scelta sotto forma di cauzione o fideiussione con le modalità di cui all’articolo 93, commi 2 e 3, pari all’11% (undici per cento) dell’importo contrattuale di € 1.096.625,21, per cui la garanzia dovrà avere importo pari ad almeno € 120.628,77; alla garanzia si applicano le riduzioni previste dall’articolo 93, comma 7, per la garanzia provvisoria; • una polizza di assicurazione per danni di Esecuzione, Responsabilità Civile Terzi e Garanzia di manutenzione, prevista dall’art. 16 del capitolato di gara (Contractor All Risk) con le specifiche ivi riportate; • una polizza di assicurazione della propria Responsabilità civile verso prestatori di lavoro e parasubordinati (RCO); • il Piano Operativo di Sicurezza (POS) previsto dall’art. 96, comma 1, lett. g), del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii>>.
Questo provvedimento arriva nel bel mezzo di un periodo di forti tensioni tra i dipendenti delle ditte succedutesi nel tempo, dal Consorzio di Bacino , passando per AM Tecnology fino ad arrivare al consorzio Sinergie ed il Comune perché sarebbero stati irregolari i pagamenti da parte dell’Ente.
Il fatto è che la cittadina non è pulita. Il Comune sempre con la stessa determina ha di fatto cessato il rapporto contrattuale con il Consorzio individuando già un nuovo gestore, il secondo in ordine di aggiudicazione di gara.
Chi avrà ragione?
Il Comune o il Consorzio Sinergie?
Intanto lo scorso primo ottobre il responsabile aziendale del Consorzio Sinergie, Nello Califano, replicava pubblicamente ad un post del sindaco sulla sua pagina fb ufficiale scrivendo : “Gentile sindaco Pagano, nella mia figura di responsabile aziendale mi corre l’obbligo di far alcune precisazioni a quanto ha scritto. La mancata raccolta della frazione secca non può in alcun modo essere imputata alla società Consorzio Sinergie. E spiego anche il motivo. Le piattaforme di conferimento dei rifiuti, qualunque esse siano, sono individuate dal Comune da Lei retto. E se non garantiscono lo scarico ci ritroviamo con i mezzi pieni, come è capitato nella giornata di sabato. Come azienda abbiamo provveduto a segnalare tempestivamente questa inefficienza agli uffici comunali. Non mi dica che i dirigenti non le hanno comunicato nulla? Troppo comodo dare la colpa all’azienda quando la mano destra non sa quello che fa la sinistra. Le ricordo poi che l’area comunale non è autorizzata al deposito seppur momentaneo dei rifiuti, altro che contenitore! Mi permetto di darle un consiglio. Invece di postare notizie non vere, perché non sollecita i suoi uffici alla risoluzione delle problematiche, specie quelle legate agli impianti di destinazione finale? A oltre due mesi dall’avvio non ci è stato comunicato con esattezza quali sono gli impianti a cui destinare i rifiuti prodotti. Ogni giorno facciamo i salti mortali per sapere in anticipo dove poter conferire i rifiuti. E preghiamo perché i tempi di attesa siano ragionevoli. E visto che ci siamo, perché non sollecita i suoi uffici a regolare i pagamenti maturati? Le ricordo che dall’avvio del servizio il suo Comune non ha ancora provveduto a saldare per intero nessuna fattura alla società. Per senso di responsabilità, abbiamo provveduto in questi mesi, anticipando di propria tasca, a garantire le spettanze ai dipendenti tutti, evitando, Lei lo sa bene, ogni forma di disservizio. Conservo ancora un suo messaggio con l’impegno a risolvere queste difficoltà. Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora. Tutto è come prima, forse anche peggio. Resto a disposizione per ogni chiarimento ulteriore”.
Stando ai fatti la ditta risulta essere stata licenziata, cioè decaduta per mancata presentazione delle documentazioni richieste come da determina dirigenziale. Il Consorzio Sinergie avrà sicuramente tempo e modo di chiarire nelle sedi opportune quanto accaduto. Nessuna ripercussione sui livelli occupazionali. Purtroppo in queste ore continuano le polemiche anche sui social network, pure nei confronti di questa testata, “colpevole” per aver resa nota una notizia di interesse pubblico. Capita a chi è libero.