Il 2 novembre sarà deposta una corona di alloro sulla tomba del valoroso carabiniere trucidato nel 1992.
Sono trascorsi 26 anni dall’efferata esecuzione dei due giovani militari dell’Arma, Fortunato Arena di 23 anni e Claudio Pezzuto di 29 anni, ma la memoria del loro sacrificio ed il dolore per la loro scomparsa, sono ancora vivi, scolpiti nei ricordi e nei cuori dei familiari ma anche delle Istituzioni.
In occasione della ricorrenza del 2 novembre, il sindaco di Nocera Superiore Giovanni Cuofano, nel corso di una cerimonia che vedrà anche la presenza dei vertici locali dell’Arma e dei componenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri sede nocerina intitolata proprio alla memoria di Fortunato Arena, deporrà una corona di alloro sulla tomba di Arena situata all’interno del cimitero di Nocera Superiore.
La cerimonia di commemorazione del valoroso militare insignito della medaglia d’oro, si terrà alle ore 10.30.
A presenziare anche la vedova di Fortunato Arena, Angela Lampasona che da quel 12 febbraio 1992 non ha mai smesso di onorare e perpetuare la memoria del marito.
Fortunato Arena e Claudio Pezzuto quella sera avevano finito il loro servizio di controllo a Pontecagnano ed erano in procinto di fare ritorno in caserma.
La loro attenzione fu attirata da una jeep bianca con una targa di cartone in piazza Garibaldi a Pontecagnano Faiano.
Erano all’incirca le 8 di sera.
Arena e Pezzuto si fermarono a chiedere i documenti al conducente.
Appena Pezzuto tornò verso l’auto di servizio, una Fiat uno, per controllare i documenti, dalla Nissan scesero due uomini armati.Il primo ad essere colpito a morte fu Pezzuto, poi toccò ad Arena, entrambi trucidati da una sventagliata di mitra.
Dopo 152 giorni di latitanza, a Calvanico, furono arrestati Carmine De Feo, 30 anni, e Carmine D’Alessio, 27 anni, quest’ultimo morto nel 2008 per gravi problemi di salute, entrambi poi condannati all’ergastolo.
Magra consolazione per due giovani vite stroncate nel fiore degli anni.
Fortunato Arena aveva soli 23 anni , originario di Messina aveva sposato Angela Lampasona da soli 7 mesi.
Nonostante i pochi mesi di matrimonio, la vedova Arena in questi lunghi anni ha continuato incessantemente a ricordare suo marito, affinché i riflettori della memoria e della riconoscenza rimanessero sempre accesi, a testimoniare alle giovani generazioni il sacrificio di due eroi che oggi continuano a parlare attraverso chi non li ha mai dimenticati e mai lo farà.
I Carabinieri Claudio Pezzuto e Fortunato Arena sacrificarono la loro vita pur di compiere sino in fondo il proprio dovere, simbolo di coraggio e fedeltà alle istituzioni per sempre.