Senza ascensore dal mese di settembre.
Salire e scendere dalla propria abitazione è diventata una vera e propria odissea. È quanto sta accadendo agli abitanti delle palazzine Iacp di Montevescovado di via San Prisco. Anziani e persone diversamente abili sono costretti ad utilizzare solo le scale, anziché l’ascensore, perché rotto dal 18 settembre.
I residenti hanno più volte contattato l’istituto autonomo di case popolari, proponendo addirittura di aggiustare l’ascensore con soldi propri: ma al momento, nulla si é mosso. Un disagio che pare sia dovuto ad una scheda elettronica non più funzionante e di cui si necessita la sostituzione. Gli abitanti sperano che si provveda al più presto, anche perché di tempo ne è passato parecchio: domani è già novembre.
La gestione degli ascensori ha un costo annuale prestabilito e sembra che con la precedente società, la manutenzione fosse più performante. Un aspetto che ha lasciato perplessi i residenti rispetto alla attuale servizio fornito, per loro “del tutto scadente”. Nell’attesa delle dovute riparazioni, persone con disabilità, devono uscire ed entrare dalla propria abitazione con enormi difficoltà e superare barriere architettoniche non solo fisiche, ma anche burocratiche.
Redazione