Maggioranza allargata per l’attuale amministrazione comunale.
Il centrodestra così come lo conosciamo e cioè Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, arriva agli scranni della maggioranza Torquato, grazie al consigliere comunale Saverio D’Alessio. Passaggio ufficializzato già da alcune settimane e che ha provocato alcuni scossoni: in primis le reazioni del Pd, attraverso dichiarazioni di propri consiglieri comunali e in una recente riunione in seno al direttivo. Per dirla in parole povere, al Pd non va proprio giù la presenza di Forza Italia in maggioranza. L’ultimo consiglio comunale ha in effetti evidenziato tale malcontento.
Gli effetti di questo nuovo ingresso, in particolare da parte del Pd, potrebbero vedersi dopo le elezioni provinciali. La vittoria eventuale di Strianese (in quota Pd) detterebbe nuove scelte da parte dei decmocrat, relativamente alla presenza di Forza Italia in seno alla maggioranza del Comune di Nocera Inferiore. Un cambio di rotta, forse una nuova strategia politica. Ma è ancora presto per dirlo, le provinciali comunque restano il crocevia di determinate scelte. Da annotare che proprio l’amministrazione Strianese di San Valentino Torio ha un assessore in maggioranza, eletto nella Lista Civica, Insieme per San Valentino e che ha militato in Fratelli d’Italia, ricoprendo anche la carica di coordinatore cittadino di FdI con nomina nel 2017. Un aspetto non uguale, ma simile all’attuale presenza del centrodestra nella maggioranza Torquato.
A questo punto, dobbiamo chiederci, cosa farà il centrodestra riguardo alle scelte politiche dell’amministrazione che ha accolto Forza Italia?
Pasquale D’Acunzi, ultimo candidato sindaco per il centrodestra ed oggi massimo esponente in consiglio comunale, in una recente intervista alla nostra testata, ha fatto capire di non condividere la scelta di Forza Italia e che il neo forzista D’Alessio dovrebbe portare in seno all’esecutivo almeno quei punti programmatici che la stessa Forza Italia aveva condiviso con D’Acunzi alle ultime amministrative. Oggi di quella esperienza elettorale in consiglio comunale siedono: Elio Borzi, Giuseppe Della Porta e Pasquale D’Acunzi.
Centrodestra che fuori dalle assise sta per riorganizzarsi sul territorio comunale. Volendo riferirci al modello nazionale, cioè quello che ultimamente si è presentato unito alle recenti Politiche, Fratelli d’Italia sta costruendo intorno all’avvocato Andrea Vagito (anche se il portavoce ufficiale di Nocera Inferiore è l’avvocato Adriano Bellacosa) e la Lega da tempo ha scelto quale coordinatore cittadino Giuseppe Grassi. Alle scorse elezioni amministrative di Nocera Inferiore, Fratelli d’Italia ha sostenuto la corsa al sindacato di Pasquale D’Acunzi, mentre la Lega – Noi con Salvini aveva un proprio candidato sindaco, il commercialista Domenico Fimiani. Dunque un centrodestra che sembra essere diviso, attualmente, in tre tronconi: Forza Italia con Saverio D’Alessio, Fratelli d’Italia con Andrea Vagito e Lega con Giuseppe Grassi. Una divisione che potrebbe essere non dovuta al caso e volendo essere cattivi, l’ingresso di Forza Italia, appare come una sorta di lasciapassare per altri lidi. C’entrano le elezioni regionali del 2020? E per chi? Radiomarciapiede dà come indizio il primo cittadino quale candidato consigliere alla Regione Campania. Versione possibile o solo dicerie? Elezioni regionali che, comunque, potrebbero incidere molto sull’assetto dell’esecutivo. Mancano meno di due anni alle regionali e la consiliatura avrà termine nel 2022, ma già fervono i preparativi per il dopo Torquato. Qualcuno, tra i bene informati, quelli bravi, asserisce che l’amministrazione potrebbe virare nei prossimi mesi verso il centrodestra sponda Pasquale D’Acunzi.
Voci di corridoio al momento e che solo il futuro potrà confermare o smentire. Una cosa è certa, il sindaco Manlio Torquato, per dovere di cronaca, non è organico a nessun partito e resta civico, recentemente la costituzione del neo gruppo “Area Civica”, il più grande in consiglio comunale, ne è la piena conferma: ma questo aspetto spesso viene dimenticato.
E nell’attesa degli scenari futuri, ricordiamoci che per tutto e tutti arriverà il fatidico 32 dicembre.
gc
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