La nota di Salvatore Annunziata di San Marzano Attiva.
“I cani e i gatti vanno tutelati, così come anche chi li accudisce sostituendosi con una forte azione di volontariato che va a sopperire alle carenze delle pubbliche amministrazioni. Sono tante le associazioni o i singoli volontari presenti sul territorio di San Marzano sul Sarno e non solo, che ogni giorno si prendono cura di colonie feline censite e non, oppure di cani randagi abbandonati dall’Asl e dal Comune. A queste persone l’amministrazione comunale deve almeno supporto e protezione”: a dirlo è Salvatore Annunziata di San Marzano Attiva.
Dopo le segnalazioni di numerose associazioni animaliste sul territorio comunale, Salvatore Annunziata scrive al sindaco e al Governo cittadino chiedendogli di prendersi le proprie responsabilità: “In base alla legge quadro nazionale 281 del 1991 lo Stato ha l’obligo di promuovere e disciplinare la tutela degli animali, condannando gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente. Inoltre, la Regione Campania, come previsto nella legge 16 del 2001 obbliga i Comuni alla promozione di campagne di sensibilizzazione per incentivare gli affidamenti e le adozioni degli animali ricoverati presso i canili pubblici. I Comuni devono anche garantire la protezione degli animali” dichiara il presidente di San Marzano Attiva “Eppure il comune di San Marzano sul Sarno non svolge questa attività. Possiamo comprendere la difficoltà economica dell’Ente su spese di questo tipo, ma almeno chiediamo al Comune di dare una mano fattiva ai tanti volontari che operano in favore dei nostri amici a 4 zampe. Chiediamo al comune di installare cartelli che indichino colonie censite e non censite ,dove i volontari lasciano il cibo ai gatti. Nutrire gli animali è infatti un diritto e la legge quadro nazionale tutela le persone che aiutano i gatti o i cani di proprietà dello Stato a sopravvivere. Non è giusto che i volontari, per disinformazione e il silenzio del Comune ricevano minacce di denuncia per una pratica legale e universalmente riconosciuta. Tali cartelli andrebbero installati dove ci sono colonie riconosciute e non come in via Caporale Vitale, via Cesare Battisti, Via Berlinguer, via Piave, via Roma, piazza Amendola ed in Via Ugo Foscolo. Inoltre chiediamo anche all’Ente di attivarsi con l’Asl Veterinaria per garantire il massimo supporto per eventuali emergenze nel caso in cui l’ambulanza dell’Asl non riesca ad intervenire tempestivamente”.
Tra le proposte di Salvatore Annunziata di San Marzano Attiva, anche il riconoscimento dei “cani di quartiere”, un segno di civiltà cittadina: “Si tratta di animali tutelati dalla Norma. I cani di quartiere devono essere vaccinati e sterilizzati dal servizio veterinario dell’Asl competente per territorio o da medici veterinari convenzionati, devono essere iscritti all’Anagrafe canina, tatuati o riconosciuti a nome del Comune di appartenenza e portare un segno di riconoscimento ben visibile. Tutte pratiche a costo zero per la città di San Marzano per migliorare il rapporto tra cittadini e animali, oltre che prassi previste dalla legge regionale” conclude Salvatore Annunziata di SmAT “Il filosofo Immanuel Kant diceva che “Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta gli animali” e proprio in virtù di tale assioma bisogna, come istituzione dare l’esempio!”.
