Falsi incidenti stradali, arrestati giudici, avvocati e consulenti delle province di Napoli e Salerno

Il filone non è nuovo, un giro di falsi incidenti con la complicità di avvocati, periti e giudici di pace per truffare le assicurazioni ed ottenere rimborsi per milioni di euro.

La guardia di Finanza di Torre Annunziata ha tratto in arresto 22 persone, tra cui 3 giudici di pace e 7 avvocati nell’ambito di una inchiesta coordinata dalle procure di Roma e di Torre Annunziata. Ventisette gli indagati.
Sgominato un radicato sistema di condotte corruttive, che vede implicati soprattutto magistrati onorari e professionisti dell’area oplontina, di Salerno e dell’Agro Nocerino.
In particolare, l’attività di indagine ha consentito di ricostruire un quadro indiziario che evidenzia una sistematicità di condotte di “corruzione in atti giudiziari” perpetrate da diversi giudici di pace, numerosi avvocati e svariati consulenti tecnici, con riferimento a contenziosi civili riguardanti sinistri stradali, in talune circostanze caratterizzati da profili di falsità.

Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari personali, sono in corso perquisizioni locali nei confronti di diversi indagati, alcune delle quali disposte dalla procura della repubblica di Torre Annunziata

Tutti i nomi degli arrestati.
I giudici di Pace indagati:
Antonio Ianniello di Salerno, Paolo Formicola di Napoli e Raffaele Ranieri di Scafati ma residente a Roma.

Avvocati e consulenti nei guai residenti nella provincia di Napoli:
Dario Luzzetti Torre del Greco; Pasquale Esposito di Gragnano; Francesco Afeltra di Sant’Antonio Abate; Rosaria Giorgio e Luigi Ascione di Portici;  Ciro Guida, Enrico Guerritore,  Carmela Coppola, Filippo Costanzo e Gennaro Amarante di Pompei; Ivo Garofalo Varcaccio, Salvatore Verde e Guido Garofalo Varcaccio di Torre Annunziata; e Fabio Donnarumma, Liberato Esposito, Aniello Guarnaccia, Nicola Basile, Rodolfo Ostrifate, Vincenzo Elefante, Marco Vollono e Luigi Coppola di Castellammare di Stabia.

Indagati dell’Agro nocerino
Antonio Cascone di Scafati, Eduardo Cuomo di Pagani e Vincenzo Calvanese di Nocera Inferiore.

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