Appena la seconda di campionato ed arriva il divieto di trasferta.
Acireale – Nocerina è iniziata con questa decisione da parte dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell’Interno: “Gli incontri di calcio “Juventus – Napoli”, “Acireale – Nocerina”, “Montegiorgio – Avezzano” e “Matelica – Cesena”, connotati da alti profili di rischio, sono rinviati alle valutazioni del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, ai fini dell’individuazione di misure di rigore.
Contestualmente, si dà mandato alle competenti Leghe di interessare
le Società organizzatrici affinché sospendano, ovvero non inizino, la vendita dei tagliandi per i residenti nelle Regioni di provenienza dei tifosi ospiti, fino all’assunzione di determinazioni in merito”.
Determinazione che ha portato la società rossonera ad emanare il seguente comunicato: “L’Asd Nocerina 1910 comunica che su disposizione dell’Osservatorio Nazionale per le manifestazioni sportive, la gara contro l’Acireale, in programma domenica 23 settembre alle ore 15 allo stadio “Tupparello”, è vietata ai tifosi ospiti. I tifosi molossi sono, pertanto, invitati a non partire alla volta della città acese”.
Insomma, il calcio giocato a Nocera, prima di arrivare sul terreno di gioco, passa, ormai da qualche tempo, sotto la lente d’ingrandimento del Ministero dell’Interno. Non sono le decisioni dell’Osservatorio a far discutere, sicuramente lecite e ponderate, ma il fatto che ci sia una sorta di “schedatura” dei tifosi nostrani, un marchio dal quale sembra non ci si possa più sottrarre. Aspetto che deve far riflettere. La Nocerina, mai come oggi, in un momento delicato della propria storia, ha bisogno dei suoi tifosi. Aiutiamola!
Redazione