Quattro rinviati a giudizio per la scelta del ginecologo Antonio Del Bene quale primario di Ostetricia e Ginecologia all’Umberto I di Nocera Inferiore.
Dopo cinque anni dai fatti inizia il processo per il contestato incarico al noto professionista nocerino. Per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico, dal prossimo 19 novembre saranno processati oltre a Del Bene di Nocera Inferiore, anche Antonio Squillante di Angri, l’allora manager dell’Asl Salerno, Francesco Avitabile, direttore del personale dell’Asl e l’avvocato cavese Annamaria Farano, all’epoca dei fatti direttore amministrativo.
La vicenda è riemersa dopo un articolo pubblicato sabato scorso da Salvatore De Napoli su La Città. In pratica, come già riportarono le cronache negli scorsi anni, ci sarebbero state delle violazioni nella procedura di scelta di Del Bene, indicato come successore dal primario uscente, e la cui la documentazione non sarebbe stata ritrovata nell’incartamento dell’Asl Salerno. Per la Procura di Salerno, il pm Valleverdina Cassaniello ritiene che Avitabile avrebbe formato la delibera di nomina di Del Bene, la Farano e il defunto direttore Federico Pagano avrebbero dato il loro parere positivo e il direttore generale dell’Asl, Antonio Squillante, avrebbe firmato la delibera numero 259 del 7 marzo 2013 che conferiva a Del Bene l’incarico di direttore facente funzioni (primario provvisorio) del reparto dell’ospedale nocerino. Al di là delle vicende connesse alla nomina ci sono quelle che avrebbero riguardato la conferma nell’incarico al ginecologo nocerino oltre i 12 mesi previsti dal contratto per i primari facente funzioni. Si ricorre, infatti, alla procedura ex articolo 18 per scegliere un dirigente di un reparto sanitario a tempo determinato in attesa che venga espletato un concorso, scegliendo tra i componenti della stessa Unità operativa. Dopo l’anno bisognerebbe ripetere la procedura.
Purtroppo come in tanti altri casi – vedi i 36 incarichi ex articolo 18 nell’Asl Salerno che andavano avanti da anni, come denunciato tre anni fa da Le Cronache – i primariati pro tempore rimangono anche per decenni. Intanto divampano le polemiche anche per il dopo Del Bene. Se la nomina del primario sarebbe irregolare c’è il rischio che tutti gli atti conseguenti siano messi in discussione? Tra questi, la nomina del successore allo stesso Del Bene, individuato dal primario uscente? C’è chi chiede che tutto rivenga messo in discussione. La vicenda non è quindi conclusa e ora si attende un chiarimento definitivo dell’Asl visto pure che due degli imputati sono ancora dirigenti della stessa azienda sanitaria.
redazione