Farmaco sospetto, scatta il tam tam in rete. Ma si è trattato di un abbaglio

Nelle scorse ore, sui social network era apparsa la denuncia contro una farmacia (non indicata) di Sant’Egidio del Monte Albino “colpevole” di aver venduto una pomata con marchio Gentalyn beta ma all’interno della confezione c’era un tubetto coperto da una pellicola.

Tolta quest’ultima, usciva il nome vero del farmaco: Epione. E giù accuse dure, stile social, dove chiunque ormai è esperto di ogni cosa, alla faccia di chi ha competenze specifiche. Sarebbe bastata una semplice ricerca su Google, scrivendo i nomi dei due prodotti e si sarebbe scoperto che in questo caso è possibile la rietichettatura e che l’Epione in Italia va venduto come Gentalyn beta. Qui di seguito la gazzetta ufficiale del 2012 che autorizza tale rietichettatura.

redazione
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