La politica fatta attraverso l’associazionismo.
È ormai una moda, sempre più spesso dietro le associazioni si nasconde il politico o la corrente politica di turno. Si sfrutta, in molti casi, la visibilità e la bontà di varie iniziative a proprio uso e consumo: lo si è fatto in passato e si continua a farlo.
Poche, davvero poche le realtà del mondo del volontariato che propongono, attraverso degli eventi programmati, utili attività sociali senza fine di lucro e di tornaconto personale.
Ma la cartina di tornasole delle associazioni scevre da ogni interesse è presto fatta: basta vedere chi sono gli iscritti e qual è il riferimento. Spesso sono sempre le medesime realtà a partecipare alle iniziative dei vari enti. Il patrocinio, il contributo, la convenzione, forme diverse di soldi pubblici impiegati per sovvenzionare attività varie. Ma esiste un guadagno su tutto questo? Se fosse così sarebbe grave.
Comunque discernere tra le associazioni è cosa ardua, in taluni casi é vanificato non tanto lo spirito politico, quanto quello del volontariato che diventa quasi un impiego e col tempo un posto stipendiato. È questa la criticità che spesso non si vede o non si vuol vedere e chi si “abboffa” lo fa ai danni della collettività a vantaggio di pochi. Diversi comuni dell’Agro nocerino – sarnese non sono immuni da questo fenomeno che, purtroppo, coinvolge il Bel Paese.
Redazione